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Morte di un ricercatore di gusti arcaici – Ettore de Carolis

Attraverso la musica e le immagini che raccontano dal vivo le fasi della ricerca, gli Archivi custodiscono testimonianze di culture (albanesi di calabria, comunità ebraiche, confraternite), di territori (il mare delle tonnare siciliane, le montagne del Trentino, la Lucania), di mestieri (carrettieri, pescatori, ambulanti), di tecniche espressive (il canto a tenore sardo, il trallallero genovese, i canti accompagnati da chitarra battente del Gargano), di riti e liturgie (ebrei askenaziti, cristiani greco ortodossi, diverse comunità islamiche).
Ettore de Carolis, ai più sconosciuto, aveva contribuito a "modo suo" a raccogliere molte di queste testimonianze, una di queste è la "Raccolta 135" sui canti popolari di Carpino.

Fu lui stesso, Compositore di musica, Polistrumentista ed arrangiatore, Ricercatore di musica etnica, Autore di programmi radiofonici e televisivi, a donarla all’Associazione Culturale Carpino Folk Festival. La consegna avvenne la mattina del 2 Agosto 2006 nelle mie mani, alla presenza di Mattia Sacco e Luciano Castelluccia, rispettivamente presidente e direttore artistico dell’associazione, dei soci e degli studiosi Antonello Ricci, Roberta Tucci e Pino Gala. Con loro in quella giornata si ebbe modo di riflettere sulla utilizzazione, spettacolarizzazione e sulla destinazione dei repertori musicali di Carpino, ma poi Ettore non volle intervenire (si alzo e andò via) al convegno tenutosi in serata in opposizione al modo di raccontare accademico dei primi.
De Carolis, saputo della probabile apertura di un museo musicale in Carpino volle anche fare dono di ben 10 puntate della trasmissione radiofonica dal titolo “Appunti sulla musica folclorica”.
La raccolta 135, come spiega lo stesso De Carolis, contiene 23 brani registrati tutti a Carpino, 2 racconti effettuati da Francesco Solimando cantore di Sannicandro Garganico e si completa con 28 foto "che scattai personalmente. Non professionali, ma che raccontano…".

Dal 29 al 30 settembre 1987 sono state registrate, da un tecnico della RAI di Napoli, le voce e le musiche di informatori (quasi tutti scomparsi), portatori diretti di una tradizione popolare che rischia di sparire nei meandri della dimenticanza e nella caoticità della riproposta. Tra gli altri sono stati immortalati nella "Raccolta 135": Andrea Sacco, Antonio Piccinino, Rocco Andrea Sacco, Gaetano Bernardini, Rocco Valente e Domenico ‘Minguccio’.

Le registrazioni originali, sono state trasmesse per radio nel corso della trasmissione andata in onda su Radio 3, tra il 1987 e il 1988, dal titolo “Appunti sulla musica folclorica", e conservate, gelosamente, negli archivi del Centro Nazionale Studi di Musica Popolare.
Ecco di seguito l’incipit con quale sono state archiviate :
1 La montanara 29.9.1987
2 Sonetto 29.9.1987
3 Rodianella 29.9.1987
4 Viestesana 29.9.1987
5 Sonetto 29.9.1987
6 Sonetto 29.9.1987
7 Canzona 29.9.1987
8 Rosa rossa culurita e bella (sonetto) 29.9.1987
9 Mille bongiorno a te, primo arruvato (sonetto) 29.9.1987
10 Io a diventa’ ‘nu pazziarielle (sonetto) 29.9.1987
11 Intervista sul modo di eseguire le serenate 29.9.1987
12 Vedi che bella giorne hai capato 30.9.1987
13 Che bello ramajette di viuole (sonetto) 30.9.1987
14 Il mio core ferito ferito 30.9.1987
15 Come aj a fa’ pe’amma’ questa femmena 30.9.1987
16 Garofano d’amore 30.9.1987
17 Che bella figlia 30.9.1987
18 Che bello Sabato Santo 30.9.1987
19 Fronned’aulive sposo nuvello 30.9.1987
20 Ce sta ‘na donna qua, se chiama Anna 30.9.1987
21 Tarantella alla carpinese 30.9.1987
22 Sonetto 30.9.1987
23 Piccola manovettapaesana 30.9.1987

Ettore De Carolis era senza ombra di dubbio un uomo fuori dal comune e questo suo gesto è quello che tutti, coloro che amano la musica e hanno realizzato raccolte, dovrebbero compiere per trasmettere alle nuove generazioni quell’identità che altrimenti andrà perduta nel tempo.

Altre raccolte effettuate da De Carolis sono quelle del :
-Lazio (1970/76), Basso Lazio, Monti Lepini, Alto Aniene, Monti Sabini, Piana Tiberina
-Abruzzo (1971/73, e poi 1987), Lanciano e Monti Frentani, reg. Casauria, Piana di Popoli, Penne
-Molise (1973), Alto Volturno
-Fiuggi (FR) (1988), Canti di Confraternite

Ciao Ettore mi piace ricordarti con le tue parole.
Oggi non si usa più cantare, ma cantare in passato svolgeva un’importante funzione umana tra le più normale e quotidiane. Non si cantava solo davanti ad un pubblico per eseguire un brano. Cantavano un po tutti dovunque e nelle piu disparate occasioni: di mattina, di giorno e di notte; in casa, per strada e durante i lavori.

Altre informazioni su www.ettoredecarolis.com

Consiglio "È tanto Tempo che non Recantavo" Canti e musiche tradizionali dalla provincia di Roma – Ricerche di Ettore De Carolis – Finisterre 2006

La “Raccolta 135” sui canti popolari del Promontorio ritorna sul Gargano – Effettuata nel 1987 da Ettore De Carolis

Carpino. Ritorna sul Gargano la famosa "Raccolta 135", rilevamento sonoro dei canti e delle musiche popolari di Carpino, effettuato nel lontano 1987 da Ettore De Carolis, e poi depositata nel Centro Nazionale Studi di Musica Popolare di Roma.

E’lo stesso autore, Compositore di musica, Polistrumentista ed arrangiatore, Ricercatore di musica etnica, Autore di programmi radiofonici e televisivi, a donarla all’Associazione Culturale Carpino Folk Festival. La consegna è avvenuta la mattina del 2 Agosto nella mani di Antonio Basile, alla presenza di Mattia Sacco e Luciano Castelluccia, rispettivamente presidente e direttore artistico dell’associazione, dei soci e degli studiosi Antonello Ricci, Roberta Tucci e Pino Gala. Con loro si è riflettuto sulla utilizzazione, spettacolarizzazione e sulla destinazione dei repertori musicali di Carpino.
De Carolis, saputo della probabile apertura di un museo musicale in Carpino ha voluto anche fare dono di ben 10 puntate della trasmissione radiofonica dal titolo “Appunti sulla musica folclorica”.
La raccolta, come spiega lo stesso De Carolis, contiene 23 brani registrati tutti a Carpino, 2 racconti effettuati da Francesco Solimando cantore di Sannicandro e si completa con 28 foto che scattai. Non professionali, ma che raccontano…"

Carpino Folk Festival ’06

Cliccami per ingrandire e Scaricami e DiffondimiL’Associazione Culturale Carpino Folk Festival in collaborazione con la Regione Puglia, la Provincia di Foggia, il Comune di Carpino, la Comunità Montana del Gargano e il Parco Nazionale del Gargano

e con il patrocinio
dell’Associazione Pugliese di La plata Argentina
Sponsor ufficiale della manifestazione Birra Peroni

Presenta

Carpino Folk Festival ’06

Leggi Articolazione Programma

Carpino: Terra di Esplorazione, Espropriazione e Riappropriazione della propria identità Culturale

L’Associazione Culturale Carpino Folk Festival in collaborazione con la Regione Puglia, la Provincia di Foggia, il Comune di Carpino, la Comunità Montana del Gargano e il Parco Nazionale del Gargano
e con il patrocinio
dell’Associazione Pugliese di La plata Argentina

è lieta di invitarti al

Convegno dal tema “Carpino: Terra di Esplorazione, Espropriazione e Riappropriazione della propria identità Culturale”– 2 Agosto 2006 a Carpino in occasione della XIª edizione del Carpino Folk Festival

Sponsor ufficiale della manifestazione Birra Peroni

La XIª edizione del festival è la prima dopo la scomparsa del maggiore esponente delle musica popolare garganica: Andrea Sacco. Una lunga vita trascorsa a cantare e suonare la musica della sua terra. Un artista non valutabile né dal punto di vista della poesia "pura", ne tanto meno come "pura" musica, infatti in quanto vero cantore di musica popolare, in Andrea Sacco la musica e la poesia non si sono mai costituiti come mezzi autonomi di espressione. In Andrea Sacco era inscindibile la rappresentazione mentale della poesia, la rappresentazione sonora della musica e la rappresentazione visiva dell’azione drammatica. Il suo canto popolare esprimeva in un certo senso la sua e la nostra esistenza. Una storia unica al mondo.
Per omaggiare questo nostro artista l’associazione ha deciso di organizzare un convegno dal tema “Carpino: Terra di Esplorazione, Espropriazione e Riappropriazione della propria identità Culturale”, che si svolgerà a Carpino il 2 Agosto 2006.
Sull’esperienza di ricerca, sullo studio dei repertori musicali e della cultura che li contiene, sulla loro riutilizzazione, contaminazione e spettacolarizzazione, ma anche sulla destinazione, pubblicazione e fruizione si avverte oggi la necessità di una riflessione e di un confronto.

Organizziamo il raduno 2006 della comunità del carpino folk festival

A tutti gli utenti registrati, ormai siamo prossimi all’avvio della XI edizione del Carpino Folk Festival e quindi vorremo che vi sia un trattamento particolareggiato che voi stessi potreste organizzare. Il 2 agosto sarà "Notte di chi ruba donne" la notte in cui i sonetti si fanno serenate e viaggiano per il paese in cerca della "giuvinetta" da amare. Prima di questo evento un altro particolarmente importante verrà organizzato nel primo pomeriggio, un convegno dal tema  “Carpino: Terra di Esplorazione, Espropriazione e Riappropriazione della propria identità Culturale”. Come sapete Carpino è stato uno dei principali crocevia della ricerca etnomusicale in Italia. Sull’esperienza di ricerca, sullo studio dei repertori musicali e della cultura che li contiene, sulla loro riutilizzazione, contaminazione e spettacolarizzazione, ma anche sulla destinazione, pubblicazione e fruizione si avverte oggi la necessità di una riflessione e di un confronto.
Con la presente per invitarti il prossimo venerdi 7 luglio, ore 14:00, sulla chat del sito http://www.carpinofolkfestival.com per incontrarti con tutti gli altri utenti e per permetterti di conoscerli e poter organizzare con loro il raduno 2006 della comunità del carpino folk festival e quant’altro riterrete opportuno per il giorno del convegno. Non mancheranno sorprese, gadget e sorteggi per agevolare la tua presenza al festival della musica popolare e delle sue contaminazioni.

La chitarra battente, i sonetti, la canzone e il suono dei passi al Carpino Folk Festival

andrea sacco e la sua battente"Chitarra battente", "chitarra mandola", "guitare en bateau", "guitare capucine", "guitare toscane-chitarra toscana", "chitarra a volta-wolbgitarre".
Moltemplici denominazione per un solo strumento, quello a cinque corde che fra il XVIII e il XIX secolo influenzò le tecniche canore e coreutiche, concorrendo a produrre particolari stili di ballo. Sarà questo il tema portante della sezione didattica della nuova edizione del Carpino Folk Festival. Tra il 31 luglio e il 6 agosto si potra scegliere tra ben tre corsi (due di musica e uno di ballo).
Info: www.carpinofolkfestival.com

Associazione Culturale
Carpino Folk Festival
Ufficio Stampa : trattino

La Raccolta 135 di Ettore De Carolis operata a Carpino nel 1987

Dal 1948 l’Accademia di S.Cecilia ha raccolto, grazie alle campagne di ricerca del Centro Nazionale di Studi sulla Musica Popolare fondato in collaborazione con la RAI, preziose registrazioni di musiche italiane di tradizione orale, frutto dell’instancabile lavoro di Giorgio Nataletti, Diego Carpitella, Ernesto De Martino, Alan Lomax e altri studiosi che con passione si sono dedicati alla raccolta e allo studio di questi repertori. Da allora il patrimonio sonoro degli Archivi ha ampliato il suo raggio d’azione fino a comprendere molti paesi del bacino del Mediterraneo e oltre. Attraverso la musica e le immagini che raccontano dal vivo le fasi della ricerca, gli Archivi custodiscono testimonianze di culture (albanesi di calabria, comunità ebraiche, confraternite), di territori (il mare delle tonnare siciliane, le montagne del Trentino, la Lucania), di mestieri (carrettieri, pescatori, ambulanti), di tecniche espressive (il canto a tenore sardo, il trallallero genovese, i canti accompagnati da chitarra battente del Gargano), di riti e liturgie (ebrei askenaziti, cristiani greco ortodossi, diverse comunità islamiche).

Ecco di seguito la Raccolta 135 di Ettore De Carolis operata a Carpino nel 1987

  1 La montanara 29.9.1987   
  2 Sonetto 29.9.1987    
  3 Rodianella 29.9.1987  
  4 Viestesana 29.9.1987  
  5 Sonetto 29.9.1987  
  6 Sonetto 29.9.1987   
  7 Canzona 29.9.1987  
  8 Rosa rossa culurita e bella (sonetto) 29.9.1987  
  9 Mille bongiorno a te, primo arruvato (sonetto) 29.9.1987    
  10 Io a diventa’ ‘nu pazziarielle (sonetto) 29.9.1987  
  11 Intervista sul modo di eseguire le serenate 29.9.1987  
  12 Vedi che bella giorne hai capato 30.9.1987  
  13 Che bello ramajette di viuole (sonetto) 30.9.1987  
  14 Il mio core ferito ferito 30.9.1987  
  15 Come aj a fa’ pe’amma’ questa femmena 30.9.1987  
  16 Garofano d’amore 30.9.1987   
  17 Che bella figlia 30.9.1987  
  18 Che bello Sabato Santo 30.9.1987  
  19 Fronned’aulive sposo nuvello 30.9.1987  
  20 Ce sta ‘na donna qua, se chiama Anna 30.9.1987  
  21 Tarantella alla carpinese 30.9.1987
  22 Sonetto 30.9.1987  
  23 Piccola manovettapaesana 30.9.1987  

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