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Il Carpino Folk Festival nella strategia dell’area interna del Gargano

area interna gargano

La Strategia nazionale per le aree interne del Paese costituisce una delle linee strategiche di intervento dei Fondi strutturali europei del ciclo di programmazione 2014-2020, definite nell’ambito dell’Accordo di Partenariato, e rappresenta una azione diretta al sostegno della competitività territoriale sostenibile, al fine di contrastare, nel medio periodo, il declino demografico che caratterizza talune aree del Paese, definite come quelle aree più lontane dai poli di servizio essenziale primario e avanzato, che corrispondono al 60% della superficie territoriale, al 52% dei Comuni e al 22% della popolazione italiana.

La Strategia, che ha lo scopo di creare nuove possibilità di reddito e di assicurare agli abitanti maggiore accessibilità ai servizi essenziali, con riferimento prioritariamente ai servizi di trasporto pubblico locale, di istruzione e socio-sanitari, è sostenuta sia dai fondi europei (FESR, FSE e FEASR), per il cofinanziamento di progetti di sviluppo locale, sia da risorse nazionali.

Tra le aree interne coinvolte dalla Strategia nazionale aria interna del Gargano formata da 5 comuni: Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Monte Sant’Angelo, Vico del Gargano.

Per invertire il trend negativo dello spopolamento e favorire sviluppo economico locale nell’aria interna del Gargano coinvolta la produzione culturale del Carpino Folk Festival che mette a disposizione le sue competenze e le sue relazioni che lo hanno reso un nodo della rete culturale italiana. L’area interna del Gargano, infatti, soffre di disoccupazione, basso livello di sviluppo economico e spopolamento. Questi aspetti sono il risultato del lento logoramento delle strutture sociali e della mancanza di capitale sociale che il Carpino Folk Festival ha dimostrato di arrestare o per lo meno rallentare. Gli obiettivi e gli interessi comuni, stimolati e sostenuti dal festival, hanno contribuito a tessere una ricca trama di relazioni che non si esauriscono con la fine dell’evento stesso ma riflettono una sostanziale tenuta dei movimenti turistici nell’area interna del Gargano nonostante la tendenza depressiva nelle aree interne. Il perdurare dell’organizzazione dell’evento da oltre due decenni testimonia la capacità di creazione di un capitale sociale locale, che, pur restando inattivo per alcuni periodi dell’anno, si trova sempre in una condizione di potenziale attivazione, esplicando la sua massima vivacità nella realizzazione del festival o di altri iniziative di promozione territoriale, vedi la festa della transumanza o le speciali edizioni. Tale modello e i processi in cui è articolato non solo confermano il carattere resilente del territorio ma hanno indotto meccanismi emulativi che, rafforzando i rapporti sociali e culturali tra attori locali anche istituzionali, costituiscono un terreno fertile per la riorganizzazione delle attività economiche contrastando i processi di periferizzazione in atto. Tuttavia il Carpino Folk Festival e gli altri eventi creativi possono costituire una precondizione per l’avvio o il rafforzamento di attività economiche ma da soli non bastano a trattenere la popolazione. La strategia dell’area interna del Gargano può fare il resto?

Qui la bozza della Strategia Area Interna del Gargano.

Festa della RACCOLTA DELLE OLIVE

♻ UNA FESTA CHE SI TRAMANDA DI PADRE IN FIGLIO DA GENERAZIONI IMMEMORI
Passione, amore e una tradizione senza tempo, che si ripete ogni anno con lo stesso fermento.
Un momento nel quale unire la famiglia, per alcuni un vero e proprio rito ancestrale, a CARPINO pensano che la RACCOLTA DELLE OLIVE possa essere vissuta anche come un momento di festa: trascorrere insieme l’intera giornata nei terreni per l’ultima produzione dell’anno che la terra ci dona.

Pur se le stime produttive danno l’Italia come secondo produttore mondiale nel 2016/17, con la Puglia che si conferma essere la principale regione di produzione, di Olio di Oliva made in Italy quest’anno ce n’è poco. La produzione è ai minimo storici di sempre.
Uno dei borghi italiani che maggiormente si contraddistingue da anni per la produzione di olio è proprio Carpino sul Gargano che produce circa 25.000 quintali di olio di alta qualità ogni anno ed è dagli esperti del settore riconosciuta come la capitale dell’olio extravergine d’oliva.

♯Carpino e gli ulivi, un legame indissolubile che si rinnova e si fa festa nell’iniziativa prevista per sabato 5 novembre 2016.
Sarà una giornata dedicata all’ulivo, pianta tenace e forte, contorta e dalle forme fantasiose che si sviluppano sopra la roccia calcarea del promontorio.
L’iniziativa si svolgerà tra gli uliveti e sono previsti diversi momenti che spazieranno nel variegato mondo dell’ulivo e dell’olio, il suo frutto prezioso. “Lo spirito – spiega l’ideatore Luciano Castelluccia [Direttore Artistico del Carpino Folk Festival] – è quello di rinnovare il rapporto ancestrale tra l’uomo e l’ulivo, la pianta che viene dal mare, metafora della fratellanza dei popoli del Mediterraneo”.
Tra il fresco delle rocce e il respiro dei boschi il Gargano è sempre stato terra d’ulivi. “Basti pensare che proprio qui, nel villaggio neolitico di Coppa Nevigata, fu trovata la prima testimonianza di olivicoltura in Puglia risalente a circa 4000 anni fa”, afferma Domenico Sergio Antonacci [Organizzatore eventi, beni culturali, digital storytelling], coorganizzatore della giornata insieme a Sara Di Bari [Guida turistica, speleologa, turismo e territorio].
Dalla raccolta, al mattino presto e rigorosamente manuale, fino alla spremitura tra i profumi intensi del frantoio. Non mancheranno racconti e testimonianze di avventure di vita vissute tra i campi, arrampicati sulle scale e alla ricerca del vento compagno delle note degli antichi canti “alla disperata”. Il pasto frugale sarà quello tipico dei contadini che andavano a lavoro con il tascapane e la boccia dell’acqua.

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PROGRAMMA della Festa della RACCOLTA DELLE OLIVE – Carpino
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-Ore 7.00 Arrivo dei partecipanti, presentazione delle attività
-Ore 7.30 Camminata fra gli olivi nella campagna della piana di Carpino
-Ore 8.00 Inizio raccolta delle olive con le tecniche tradizionali
-Ore 11.30 “alla vutatë dë mezzëjurnë” pausa dal lavoro con pane e pomodoro e vulivë frittë
-Ore 12.00 ripresa della raccolta con racconti e canti a distesa interpretati da anziani Carpinesi.
-Ore 14.00 Fine della giornata lavorativa con carico delle olive e partenza verso il frantoio.
-Ore 14.30 Arrivo al frantoio inizio della molitura con visita guidata e spiegazione
-Ore 16.00 Capëcanalë “festa di fine raccolto” con assaggio dell’olio novello:
– Cavëdeddë (pane, olio novello, sale, arancia spremuta)
– Tapanë sottë la cenërë (patata intera cotto sotto la cenere, olio novello, sale)
– Vulivë frittë (olive, olio novello)
– Cëcorijë salë e ogghjë
-Ore 18.00 consegna dell’olio novello ai singoli partecipanti e conclusione della giornata.

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Informazioni su iscrizione e quota di partecipazione al 3931753151:
Modulo iscrizione: https://goo.gl/forms/tVTHvuTyDuTT09jL2
#Posti_LIMITATISSIMI
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Ideazione e direzione: Luciano Castelluccia
Organizzazione: Domenico Sergio Antonacci, Sara di Bari
Con il sostegno dell’Associazione Culturale Carpino Folk Festival

Col Piano del Polo del Gargano in arrivo 70 milioni di euro per internazionalizzare l’offerta turistica entro il 2015

Lo scorso 8 marzo 2011 la Giunta Regionale approva il Piano del Polo del Gargano, insieme a quello del Salento, a seguito della relazione esposta dall’Assessore al Mediterraneo, Turismo e Attività culturali prof.ssa Silvia Godelli, unitamente all’Assessore alla Qualità del Territorio, Beni Culturali, Aree protette e Assetto del territorio prof.ssa Angela Barbanente, sulla base dell’istruttoria condotta dal Direttore dell’Area Politiche per la Promozione del Territorio dei Saperi e dei Talenti dott. Francesco Palumbo.

L'obiettivo di fondo del Piano è la valorizzazione e la promozione dell’offerta culturale e naturalistica del Gargano in un’ottica integrata e nel rispetto delle esigenze dei mercati internazionali.

In particolare secondo le intenzioni del Piano la strategia di valorizzazione che il Polo dovrà intraprendere, dovrà saper coniugare l’offerta naturalistica e culturale di cui il Polo è espressione quale elemento di integrazione tra turismo balneare, turismo nautico e tutte le altre forme di turismo compatibili con le risorse possedute con uno sviluppo sostenibile del territorio. Ciò anche nella direzione di inquadrare gli approdi turistici e le risorse naturali quali vere e proprie porte di accesso alla fruizione allargata e sostenibile del territorio.

Gli indirizzi strategici che il Polo del Gargano deve dunque porsi si muovono essenzialmente in una duplice direzione: da un lato, qualificare l’intera ospitalità territoriale; dall’altro promuovere la creazione, valorizzazione e promocommercializzazione di offerte turistiche integrate che rispondano alle esigenze dei target attuali e potenziali in un’ottica di sostenibilità e destagionalizzazione.

Indirizzi devono essere funzionali alla creazione e promozione di prodotti turistici integrati che aiutino la costa ad attrarre visitatori anche nei periodi di bassa stagione e l’entroterra a promuovere e valorizzare le proprie potenzialità, individuando forme di offerta integrata tra la costa e l’entroterra.

Il processo di sviluppo virtuoso che si immagina parte dalla consapevolezza che:
– il mare è la principale risorsa turistica del territorio del Polo e lo sarà ancora per molti anni, anche se va innovato, estendendo il concetto di prodotto collegato al mare nelle sue diverse articolazioni, in modo da parlare di “turismi” del mare, piuttosto che considerare il turismo balneare come fenomeno monolitico;
– la forte stagionalità può essere attenuata con un piano specifico fondato sulla attivazione di altri turismi, ma anche sull’allargamento del periodo estivo con lo sviluppo di nuove nicchie di turismi del mare (come diportismo nautico);
– l’incentivazione del low cost, insieme alle politiche di stimolo alla realizzazione di mostre, manifestazioni ed eventi, legati al patrimonio dei beni paesaggistici e culturali, deve contribuire a far compiere un salto di qualità all’appeal dei turismi locali verso i mercati internazionali.

Il Piano si articola in operazioni, c.d. Progetti portanti, individuate a titolarità regionale e caratterizzate da forte rilevanza strategica per la valorizzazione a fini turistici del territorio del Polo cui esse si riferiscono e da una portata finanziaria superiore a 5.000.000 euro.

Concludono il piano gli "Altri interventi", di cui si individuano le “linee specifiche di attività” sulle quali la Regione dovrà avviare il confronto con il territorio per la selezione, attraverso procedure negoziali e di evidenza pubblica, dei progetti da finanziare.

Nel dettaglio "Il polo Gargano" fa parte in via principale della Rete "In vacanza tra parchi e riserve naturali" e in via complementare della Rete “Gli approdi turistici del mediterraneo”.

Nella Rete “Gli approdi turistici del Mediterraneo” la Regione Puglia prevede un investimento complessivo di € 34.000.000,00
Serviranno a finanziare:
– i SERVIZI PER IL DIPORTISMO NAUTICO per garantire il miglioramento e, per conseguenza, l’attrattività dell’offerta non solo per i diportisti, crocieristi e turisti in transito via mare italiani, ma anche e soprattutto per quelli esteri.
– l'ACCESSIBILITA’ MARE/TERRA, LE PIAZZE SUL MARE e i NUOVI SISTEMI VACANZA volti alla creazione di un bacino nautico organizzato, trasformando la zona costiera in un area di sviluppo sostenibile basata sull’interazione e l’interdipendenza fra versante marittimo e quello terrestre.

Nella Rete “In vacanza tra Parchi e Riserve” è prevista un investimento ripartito in 5 anni di € 35.380.000,00
Questi serviranno per finanziare:
– il TRENOTRAM DEL GARGANO sulla tratta Rodi/Peschici
– L’ABBAZIA E GLI EREMI DI PULSANO
– LA MOBILITA’ LENTA con lo sviluppo di percorsi escursionistici e le Ciclovie
– i LUOGHI ED ITINERARI D’ARTE per la valorizzazione di beni culturali e il recupero di manufatti da destinare alla fruizione dei beni ambientali ed all’ospitalità diffusa
– la creazione di una CABINA DI REGIA PER L’ATTRATTIVITA' per ampliare e differenziare l’offerta turistica del Polo, anche in termini di destagionalizzazione e delocalizzazione balneare, con la messa in rete degli eventi spettacolari (Festival e rassegne musicali, teatrali e cinematografiche).

Resta il rammarico per non aver previsto al momento finanziamenti specifici per gli spazi e i contenitori attivi nell’ambito della produzione e della fruizione culturale pur essendo la limitata presenza sul Gargano citata tra i punti di debolezza dei servizi di ricettività, accoglienza e supporto alla fruizione turistica.

Lunedi 28 Marzo 2011
Ufficio Stampa Carpino Folk Festival – Antonio Basile
Bisogna sempre indicare l'autore dell'opera
CC-BY

Tutti a Vico del Gargano per festeggiare il matrimonio di Daunia&Gargano

Daunia & Gargano – I festeggiamenti per il matrimonio dell'anno tra Daunia e Gargano continuano.

Oggi, sotto la protezione di San Valentino, l'amore sbocciato tra i due innamorati coronerà nel matrimonio a Vico del Gargano, "capitale dell'amore" dal 14 febbraio del 1618, data a partire dalla quale San Valentino è il Patrono della Città, Protettore degli agrumeti e di tutti gli innamorati.

Ieri sera “Donnë che sta’ ‘ffaciatë a ‘ssa fënèstrë”, il magico momento della serenata battente portata da Gargano a Daunia sotto il suo balcone

Non resta che invitarvi tutti stasera a Vico del Gargano per festeggiare allegramente l'unione tra i due territori innamorati.

Auditorium: ore 18.00: Inaugurazione della Mostra fotografica sui “150 anni dell’Unità d’Italia”
Auditorium: ore 18:30 – 20:00 – Matrimonio di Daunia & Gargano
Concelebreranno: Silvia Godelli, Assessore regionale al Turismo – Antonio Pepe, Presidente della Provincia di Foggia;
Intervento Musicale dei CANTORI DI CARPINO e delle FAITARE a cura del Carpino Folk Festival, a seguire: Corteo nuziale, accompagnato dalla Banda cittadina, dall’Auditorium a piazza S. Domenico, ove sarà allestita la “Mostra mercato dei Comuni”, con intrattenimento musicale.
Dalle ore 09.00 alle ore 21.00 ingresso gratuito alla Pinacoteca, presso Biblioteca comunale, dove sono esposti tutti i quadri vincitori dei premi di pittura “S. Valentino”.

Foto e testo di Domenico S. Antonacci

La Confcommercio premia il Carpino Folk Festival come “esempio che trascina”

Il Premio Exempla Trahunt giunto alla sesta edizione, assegnato dall'Ufficio Zona Confcommercio di San Giovanni Rotondo a coloro i quali si sono maggiormente distinti nel campo dell'imprenditoria, della cultura e dello sport e dello spettacolo, è stato attribuito per l'edizione 2010, per la categoria "sport e spettacolo" al "Carpino Folk Festival" in quanto l'Associazione Culturale, sin dalla nascita, in ambito territoriale, regionale ed europeo è stata un vero e proprio "esempio che trascina" esportando con grande professionalità artistica i più alti valori della musica, del folk della nostra tradizione e della nostra cultura per la promozione del territorio.

La premiazione avverrà sabato 18 dicembre 2010 a San Giovanni Rotondo nell'ambito della Festa dell'imprenditoria promossa dalla Confcommercio d'intesa con l'Assoalbergatori, il sindacato Arti e professioni e lo Sportello Energia e Ambiente. 
 

Cagnano Varano/ Ecco perchè si tratta di agguato mafioso

Il procuratore capo Seccia: "Un agguato garganico". Si indaga sugli eventuali contatti di Pietro e Sante Zimotti con i clan della zona, in particolare con quello egemone dei Li Bergolis. Oggi a Bari la commissione antimafia

Li hanno aspettati nel bosco, lì dove sapevano di braccarli, li hanno inseguiti e uccisi a colpi di lupara. Poi sfigurati, con pallettoni al viso, come la mafia usa fare sul Gargano da decenni. Un vero e proprio commando ha sorpreso martedì mattina, nelle campagne fra Cagnano Varano e Carpino, cuore del promontorio foggiano, Pietro e Sante Zimotti, padre e figlio, di 47 e 26 anni.

«Un agguato garganico», lo definisce il procuratore capo di Lucera, Domenico Seccia, che questa mattina terrà una riunione con il pm titolare del fascicolo Elisa Sabusco e i carabinieri del Comando provinciale di Foggia. E l’espressione già inquadra le modalità di un delitto che per molti aspetti ricorda quello dei fratelli Piscopo, uccisi tra Peschici e Vieste, ma anche tutti gli altri, 141 in dieci anni, che hanno insanguinato viuzze e pascoli.

Martedì mattina, i killer li hanno attesi nel “Bosco Quarto”, che si trova poco distante dalla loro azienda agricola ed è zona nota agli inquirenti per essere stata in più occasioni, e in un passato non troppo lontano, rifugio per i latitanti. L’agguato è scattato verso le 10, non appena i Zimotti sono arrivati per raccogliere legna.

Almeno due le armi che hanno sparato, ma il commando che li ha sorpresi potrebbe essere stato molto più nutrito. Hanno fatto fuoco con fucili a canne mozze, “sovrapposti” li definiscono gli esperti, quelli cioè che non lasciano bossoli. Lo stesso tipo di armi utilizzato in numerose esecuzioni, negli ultimi anni. Pietro e Sante hanno tentato di scappare, invano: hanno colpito uno alla schiena, l’altro alla coscia, al torace e infine in pieno volto.

E i cadaveri sono rimasti lì, nascosti dagli alberi, fino a sera quando i carabinieri li hanno trovati: ad avvisarli erano stati i familiari, che non avevano più notizie di loro dal mattino. L’ultima chiamata sul cellulare di Sante, verso le 10.30, era andata a vuoto perché il telefonino risultava non raggiungibile, forse danneggiato dai colpi di doppietta.

Altre armi, ancora armi, una elevata disponibilità nelle mani di tanti, lì sul Gargano, come aveva evidenziato il procuratore Seccia, non più tardi di sabato scorso, durante il vertice antimafia tenutosi a Vico alla presenza del sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano. E oggi, all’indomani dell’ennesima esecuzione, si ricomincia da zero, interrogando persone potenzialmente informate sui fatti, si eseguono perquisizioni, si cercano armi e movente.

I due Zimotti non risultano avere particolari precedenti penali, a eccezione di qualche denuncia per minacce, lesioni e pascolo abusivo. Ma questo non esclude che i due possano aver avuto rapporti con personaggi legati ai due clan mafiosi della zona, quello dei Li Bergolis, in particolare, che nonostante la cattura del capo, continua a essere il più potente nella zona.

Gli inquirenti, che non tralasciano alcuna pista, inclusa quella dei contrasti privati, stanno anche valutando l’ipotesi che avessero interessi nello spaccio di droga sul Gargano, un’attività come sempre molto fiorente e appannaggio dei gruppi criminali. Un business che, manco a dirlo, rientra a pieno titolo tra gli affari dei Li Bergolis, gestiti dai referenti del boss nelle varie zone: ancora in libertà, nonostante la massiccia caccia all’uomo, c’è Angelo Notarangelo, emissario su Vieste, ma anche Giuseppe Pacilli, braccio destro di Franco Li Bergolis, con coperture in tutto il Gargano e in particolare nelle campagne di Monte Sant’Angelo.

E, intanto, l’allarme destato dal nuovo fatto di sangue ha indotto gli inquirenti a convocare un nuovo vertice, proprio a Monte Sant’Angelo. Lunedì prossimo, così com’era già avvenuto il 4 dicembre scorso dopo il ritrovamento dei corpi dei fratelli Piscopo, il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano parteciperà a una riunione con il prefetto di Foggia, Antonio Nunziante, i vertici delle forze dell’ordine e i sindaci dei Comuni garganici. Una iniziativa voluta dagli stessi sindaci per definire strategie di supporto alla lotta contro la mafia della zona.

La poesia in dialetto del pugliese Francesco Granatiero al Roccolo di Busca

Domenica 19 settembre, alle 16.30, presso le Serre del Castello del Roccolo di Busca avrà luogo l’incontro con lapoesia dialettale di Francesco Granatiero, che aprirà la nuova edizione di “Flatus Vocis”, rassegna di letture di poeti organizzata dall’associazione culturale Marcovaldo con il sostegno della Regione Piemonte e con la direzione artistica di Giovanni Tesio nell’ambito della quarta edizione de “Il Roccolo della Poesia”. Fino a domenica 19 settembre sono aperte, inoltre, le iscrizioni alla “Corriera dei poeti” che domenica 26 settembre, partendo da Torino, raggiungerà il Roccolo di Busca in occasione della “Baraonda poetica”. Per informazioni rivolgersi al numero verde della Regione Piemonte 800-329329, telefonare allo 0171/618260 o visitare il sito www.marcovaldo.it.

Pioggia di finanziamenti sul Gargano per lo sviluppo di percorsi escursionistici. Carpino No.

Il 9 settembre scorso a seguito dell’istruttoria espletata dal Responsabile di Azione e confermata dal Dirigente del Servizio Ecologia, ing. Antonello Antonicelli, sono stati approvati dalla Regione Puglia le risultanze istruttorie e la graduatoria definitiva degli Interventi sulla rete di sentieri al fine di favorire lo sviluppo di percorsi escursionistici.

I Comuni di Peschici, Monte S.Angelo, Cagnano Varano, S. Marco in Lamis, S. Giovanni Rotondo, Sannicandro e Apricena fanno il pieno di finanziamenti. Carpino non becca un euro.
Inutili lamentele, se i progetti non li presentiamo, non ce li possono approvare.
Se non presentiamo i progetti, non avremo mai i finanziamenti, mai nuove opportunità di lavoro per i nostri ragazzi e mai i percorsi escursionistici, amen.

Download versione PDF del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 146

Il programma della IV edizione del Cagnano Living Festival | 27 – 31 luglio 2010

Un momento della presentazionePresentato il programma della quarta edizione del Cagnano Living Festival presso l’APT di Foggia. Alla presentazione hanno partecipato Emanuele Sanzone, presidente dell’Associazione Culturale Schiamazzi di Cagnano Varano organizzatrice dell’evento,  Nicola Vascello, commissario APT, Leonardo La Malva, vicesindaco di Ischitella e Giovanni Conte, assessore al bilancio del Comune di Cagnano Varano
.“Mi impegnerò affinché il Living Festival diventi l’evento giovanile di punta della Capitanata” ha commentato Nicola Vascello e poi rivolgendosi ai giovani “prendete in mano il vostro futuro”.“I giovani sono i protagonisti veri della società” esordisce Conte “Bisogna pensare al giovane come risorsa culturale e territoriale”.
La Malva invece ha ringraziato i giovani di Schiamazzi per aver portato il Living Festival a Ischitella “ e ciò deve far riflettere i comuni sul fatto che insieme si possono ottenete buoni risultati”.Nato come semplice evento musicale, per la sua quarta edizione l’organizzazione ha pensato di ampliare l’offerta culturale e artistica del Living Festival includendo tra gli ingredienti dell’iniziativa anche l’arte e la letteratura, rigorosamente giovanili.  Per questo al concorso musicale quest’anno si affiancherà  una  mostra( la mostra ‘Le forme della creatività giovanile’ a cura di Valerio Agricola,Grazia Ventrella e  Anna Marcantonio), un reading di Giovanna Peluso e Valerio Agricola e la presentazione del volume “ ANDIAMO CONTROCORRENTE” del giovane giornalista Massimiliano Arena  e un festa in spiaggia di chiusura. Inoltre il festival diventa garganico allargando la location a Ischitella e Foce Varano. Di seguito riportiamo il programma completo dell’edizione 2010.

27 LUGLIO-ORE 21 – PIAZZA GIANNONE CAGNANO

Inaugurazione mostra ‘Le forme della creatività giovanile’ a cura di Valerio Agricola,  Grazia Ventrella e  Anna Marcantonio . Mostra che resterà aperte fino a fine festival dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 21.Reading delle composizioni poetiche di Giovanna Peluso

28 LUGLIO ORE 21- PIAZZA GIANNONE CAGNANO

Presentazione volume “Andiamo Controcorrente” del giovane giornalista Massimiliano Arena, membro della Pastorale Giovanile della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.

29 LUGLIO ORE 21.30- PIAZZA DE VERA D’ARAGONA ISCHITELLA

Concorso Musicale: Prima esibizione degli artisti in gara al Living Festival 2010 con giudizio della giuria demoscopica

30 LUGLIO ORE 21.30 -PIAZZA GIANNONE CAGNANO VARANO

Concorso Musicale: Esibizione degli artisti in gara con giudizio della giuria tecnica e proclamazione dei primi 3 classificati e dei vincitori del premio in memoria di Francesco Bocale per il miglior testo tra gli inediti presentati. Ospiti: la Garganstreet e i Merry Go Round di Siena

31 LUGLIO ORE 22.30  FOCE VARANO- spiaggia di Levante

Festa e musica dance di chiusura del Living festival in spiaggia

Dietro le quinte del Carpino Folk Festival

I Sapori dell’Arte presso l’Agriturismo Biorussi di Carpino

I Sapori dell'Arte “Gli artisti, tranne qualche rara eccezione, amano vivere bene, circondarsi di tutto ciò che è bello e di “buon cibo”. E se qualche buongustaio non ama l'arte, è solo perchè non ha ancora avuto l'occasione di incontrarla e di conoscerla.(B.Lucchi)

 

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