– A tutti i cittadini di Carpino
– Ai titolari di locali pubblici e di attività commerciali
– Al senso civico dei più giovani
"Il Carpino Folk Festival ricopre un ruolo importante nella scena musicale della Puglia. Si tratta di un evento fantastico, dove stare tra il pubblico è meraviglioso cosi come esibirsi sul palcoscenico.
Da oltre 15 anni è un evento portatore di valori, di legami con il territorio, di passione, tradizione, identità e credibilità.
E' nato a Carpino il primo grande festival pugliese della musica popolare e delle sue contaminazioni.
Quest'anno l'Associazione organizzatrice ha davvero bisogno del sostegno di TUTTI per assicurare che uno dei più grandi eventi del suo genere dell'Italia del sud possa continuare a fornire un'esperienza superiore ai tanti altri festival patacca!
La motivazione a sostenerci può essere la passione per la musica, il desiderio di preservare un evento culturale che alimenta la nostra economia e l'industria del turismo culturale della Puglia, o la consapevolezza che i giovani, i talenti e i nostri visitatori continuano a vivere il festival cosi com'è stato concepito, ossia come una grande festa popolare.
Ci sono molti modi per sostenerci, in particolare attraverso:
– Donazioni – per essere un importante sostenitore
– Contributi – per essere partner e co-generatore dei nostri eventi e dei nostri risultati
– Sponsorizzazioni – per associare il festival e gli spettacoli del singolo artista alla propria azienda/istituzione che ne ha permesso la realizzazione.
Le donazioni e i contributi possono essere effettuati autonomamente tramite
– PayPal (il metodo sicuro di pagamento online con carta di credito)
– bonifico bancario intestato a "Associazione Culturale Carpino Folk Festival" – IBAN: IT32 V088 1078 3300 0002 0009 201 (Banca Credito Cooperativo Agenzia di Carpino – x i carpinesi nel mondo il codice SWIFT o BIC: ICRAITRRMIO);
Nella causale scrivere "Nome Cognome sostiene il CFF"
Le donazioni superiori a 10,00 € che perverranno entro il 15 luglio 2011 verranno citate in apposita sezione dei 5000 books 10×21 del festival.
Per i contributi restiamo disponibili ad ogni eventuale documentazione da produrre.
Attenzione: non consegnate soldi in contanti a nessuno li chieda per il Carpino Folk Festival!
Per le sponsorizzazioni, non vi offriamo un mero acquisto di spazi, come altri, ma una creazione congiunta di opportunità per le quali siamo pronti ad ascoltare le vostre proposte.
Tuttavia, in attesa delle stesse, per passare immediatamente al concreto, con azioni che possono sostenere la promozione la diffusione e consolidamento del vostro brand vi proponiamo i nostri pacchetti pubblicitari innovativi e soprattutto fortemente visibili tra i giovani, i lavoratori e le imprese che hanno nel proprio territorio il vero patrimonio.
(A seguito della vostra scelta formalizzeremo il tutto con regolare contratto di sponsorizzazione e fatturazione.)
Per divulgare, in maniera diffusa e capillare, le attività, i servizi e le Vostre opportunità sul territorio pugliese.
# Pacchetto A = 9 mila euro + iva
– Rendere visibile “Azienda/Prodotto" dello SPONSOR nella piazza del concerto
– Inserire il logo “Azienda/Prodotto" dello SPONSOR sui 10.000 volantini A5 del festival
– Inserire il logo “Azienda/Prodotto" dello SPONSOR sui 5.000 flayer 14×21 (2 ante) del festival
– Inserire il logo “Azienda/Prodotto" dello SPONSOR sul sito web ufficiale del festival www.carpinofolkfestival.com e nella community di facebook del festival www.facebook.com/cffestival
– Inserire il logo “Azienda/Prodotto" dello SPONSOR nella cartella stampa del festival su tutti i comunicati stampa che verranno lanciati per promuovere il festival insieme al banner dedicato agli enti istituzionali.
– Inserire il logo "Azienda/Prodotto" dello SPONSOR sullo sfondo delle interviste ufficiali e della conferenza stampa
Per garantire un'informazione visibile e trasparente sulle possibilità offerte dall'"Azienda" e dalle sue "Attività/Prodotti"
# Pacchetto B = 15 mila euro + iva
– Esporre il logo “Azienda/Prodotto" dello SPONSOR sulle 2 torri del palco del festival
– Inserire il logo “Azienda/Prodotto" dello SPONSOR sui 1000 manifesti 70×100 della XVI edizione
– Inserire il logo “Azienda/Prodotto" dello SPONSOR e breve testo (60 caratteri spazi inclusi) nella grafica degli spazi pubblicitari programmati su un quotidiano Nazionale (2 uscite – 15 moduli)
– Mettere a disposizione dello SPONSOR 2 pagine dei 5000 books 10×21 (2 ante 24 pag.) del festival per la proprio comunicazione e promozione.
# Pacchetto A + B = 22 mila euro + iva
Per ciascuno dei pacchetti A, B e A+B è inclusa la possibilità dello SPONSOR di distribuire prodotti promozionali e gadget dello SPONSOR medesimo durante il festival.
# Azione C = Mettere a disposizione uno Stand nella Piazza dei concerti per la promozione/vendita dei prodotti dell’azienda dello SPONSOR, esclusi quelli alimentari, Inserire il logo “Azienda/Prodotto" dello SPONSOR sui 10.000 volantini e sui 5.000 flayer = 2000,00 + iva
# Azione D = Mettere a disposizione dello SPONSOR 2 pagine dei 5000 books del festival per la proprio comunicazione e promozione = 1.000,00 + iva
# Azione E = Inserire il logo “Azienda/Prodotto" dello SPONSOR sui 10.000 volantini e sui 5.000 flayer = 800,00 + iva
# Azione F = Inserire il logo "Azienda/Prodotto" dello SPONSOR nella pagina dedicata agli SPONSOR sui 5000 books del festival = 500,00 + iva
Comunque decidete di sostenere la nostra attività, sappiate che il vostro contributo è molto apprezzato.
Ogni erogazione è per il festival molto importante.
Carpino li 23 maggio 2011
Associazione Culturale Carpino Folk Festival
Su Fb: http://www.facebook.com/CFFestival
Sul Web: http://www.carpinofolkfestival.com/
Per contatti diretti:
Telefono: +39 0884 326145
Mobile: +39 360512842
info@carpinofolkfestival.com
Domenica scorsa è venuto a mancare Carmine Mancini, grande conoscitore della storia di Carpino.
Da qualche mese mi recavo saltuariamente a casa sua, dove mi ha sempre accolto entusiasta di raccontarmi quello che fu Carpino ed i carpinesi di un tempo. Rimane il rimpianto di non essere andato a visitarlo quando, qualche settimana fa, mi invitò nuovamente a casa sua per farmi ascoltare nuovi ricordi. Le più sentite condoglianze alla famigliaDomenica scorsa è venuto a mancare Carmine Mancini, grande conoscitore della storia di Carpino.
Da qualche mese mi recavo saltuariamente a casa sua, dove mi ha sempre accolto entusiasta di raccontarmi quello che fu Carpino ed i carpinesi di un tempo. Rimane il rimpianto di non essere andato a visitarlo quando, qualche settimana fa, mi invitò nuovamente a casa sua per farmi ascoltare nuovi ricordi.
Le più sentite condoglianze alla famiglia.
Domenico Sergio Antonacci
FOTO DI LEONARDO LUIGI RUSSI: ALBUM COMPLETO (su facebook)
Se volete vedere com'è oggi la piccola Chiesa rurale cliccate qui
Stazione di San Severo, il mio viaggio nel mondo reale è quasi concluso ma quello vero ancora non inizia…scendo dall'Intercity e mi intrufolo in un trenino dipinto con i colori del Gargano, Peschici,falesie,mare…sembra di esser tornati nel passato, il treno parte, trema tutto..stiamo per decollare? Si, il "Monte Gargano" con la sua mole massiccia si avvicina, i binari iniziano a salire, il treno si inerpica, si sale..leggo da qualche parte "San Marco in Lamis, San Nicandro, San Giovanni Rotondo, Monte Sant'Angelo…"…tutti questi santi.. subito capisco che questa è una terra benedetta, toccata da Dio e dal suo Arcangelo Michele il cui ricordo giace nelle grotte, nella valli, nei boschi e nei monti che riportano il nome di Mikael…scorgo paesaggi carsici, il Gargano contiene ancora molti segreti..il paesaggio si apre,vedo uno specchio d'acqua, è il Varano, una pianura di ulivi che non finisce mai…Carpino.
Sono arrivato, sono qui per sentire le mie origini, per ascoltare..e forse, capirle..capire chi erano i miei avi, come era la loro vita, lo ascolto nelle parole di Matteo Scanzuso, Antonio Piccininno, Mike Maccarone.. nei loro canti è concentrata l'essenza del passato di una terra mai fortunata, una terra avara d'acqua e abbondante di sole. Per far si che questo ritorno al passato sia possibile "salgo" sul treno del Carpino Folk Festival, una manifestazione "glocale", partita 15 anni fa dalla mente di Rocco Draicchio e consegnata poi nelle mani di alcuni giovani carpinesi che con orgoglio e vivacità hanno fatto sentire la loro voce prima in Puglia, poi in Italia..ora cantano la tarantella del Gargano negli Stati Uniti..fate un pò voi. Il treno del Carpino Folk Festival non richiede biglietti, solo attenzione, ascolto, divertimento interessato…è cultura pura, è spirito giovanile sincero, è passione..quella vera. Compro con pochi euro un piatto di fave bagnate da abbondante olio d'oliva, mi dicono che tutto è rigorosamente "made in Carpino", questa terra fa miracoli, sono in Paradiso…ed io che non ci credevo quasi più! Inizia a battere il ritmo…sono in Piazza del Popolo..ma la festa non è qui..sento corde pizzicate, rimbombi di tamburelli…li seguo, arrivo nel centro storico..scorgo un gruppetto di persone in cerchio,ma cosa fanno? Mi avvicino, è una visita guidata nei vicoli e vicoletti del paese, mi regalano una bellissima mappa con i nomi dei quartieri in dialetto..e c'è ancora altro ma non ho tempo di leggere ora, "lu vuccul", la "lamj d P'lat", "la Fica ner", l'elenco non finisce mai, meno male che è un piccolo paese, qui ogni angolo trasuda di storia, dai normanni fino ad oggi..arriviamo all'epilogo della visita, il castello, la torre circolare…un castello occupato più o meno abusivamente da quello che mi dicono, Carpino è anche questo..siamo in Italia allora? Tra questi vicoletti avevo perso in senso dell'orientamento, la bussola era impazzita, credevo quasi di essere dall'altra parte dell'Adriatico tanto la differenza delle architetture è sottile…Torniamo dove si canta e si balla, accompagnamo il vecchio cantore 95enne con una "chitarra battente", un tamburello ed un paio di nacchere, canti d'amore che narrano la vita quotidiana di un tempo..gli occhi di Antonio Piccininno raccontano tanto, lucidi, raccontano quelle infinite camminate con le pecore dell'infanzia..il suono di quella "speciale chitarra" sembra esser quasi nato in quelle vie tanto è l'atmosfera armoniosa, ma al tempo stesso scatenata nei piedi nudi delle ragazze che li battono e ancora li battono a terra, che crea con le abitazioni storiche…non ci si stanca mai a Carpino, la notte è infinita, la voce e l'energia per ballare e cantare anche..il vino non manca mai, come succedeva nel rito per esorcizzare la tarantata lo si porta a cantori e suonatori, non deve mancare mai, così come il pane e quelle miracolose fave…quando si creano quei cerchi di suono,canto e danza la gente vi si accalca intorno..si fa come a gara di chi riesce a metter l'orecchio più vicino come per catturare qualcosa..ma cosa? C'è una qualche essenza che ancora non scopro sotto questo lampione dalla luce fioca al suono ritmato del tamburello…l'aria ti prende, ti coinvolge e poi ti sconvolge in quella danza sempre uguale ma sempre diversa, ogni passo ha un significato diverso, occhi che non si conoscono si incrociano, c'è intesa..la danza parla e le persone di conoscono senza aprir bocca…"Sogno o son desto?"..son desto, cosa volete? Questa è la terra dei santi, qui tutto può succedere…"Sant M'chel mij, statt bbon"..ci vediamo tra un anno a Carpino
scritto da Domenico S. Antonacci © 2010
la pubblicazione potrà eventualmente essere consentita previa richiesta (informale)
Arrestato, nel Parco nazionale del Gargano nel territorio di Carpino, un uomo di 77 anni del posto. L’operazione, effettuata durante dei servizi mirati alla repressione dei reati ambientali, è stata coordinata dal Nucleo operativo Antibracconaggio di Roma. L’uomo, al quale sono poi stati concessi gli arresti domiciliari, è stato sorpreso in contrada Pasqualicchio mentre esercitava attività venatoria con un fucile con la matricola abrasa. Sono, inoltre, 23 le denunce per attività venatoria illegale che i forestali hanno effettuato, nell’ultimo periodo, in terra garganica e numerosi sono stati i sequestri di armi, munizioni, attrezzature illecite ed avifauna abbattuta.
Tatiana Bellizzi
La presenza ormai accertata sui monti della Daunia e del Gargano, ma sempre, comunque, ai limiti della sopravvivenza, del Lupo in Provincia di Foggia (14-18 Lupi su una popolazione italiana di 400-500), va considerata come una risorsa, una ricchezza in più, la testimonianza dell’elevato indice di naturalità dell’intero comprensorio e del buono stato di conservazione del patrimonio boschivo, che le popolazioni locali hanno saputo conservare e preservare nel tempo.
Sottraendolo all’antropizzazione selvaggia e al degrado. Da dove nasce, quindi la loro cattiva fama? Forse dal fatto che si tratta di animali elusivi, enigmatici e intelligenti, come l’homo sapiens, cacciatori sociali, comunitari, gerarchici e, perciò competitori, per di più irriducibili a schiavitù. Il Lupo, come è noto, è il più grande predatore europeo, di solito preda animali selvatici di piccola e media taglia, arrivando persino ad aggredire cinghiali giovani o con qualche difficoltà, raramente, però, e solo in alcuni periodi dell’anno, preda animali domestici, soprattutto ovini. La mancanza di animali selvatici in una determinata area durante il periodo dello svezzamento dei piccoli, induce i Lupi adulti ad aggredire occasionalmente bestiame domestico, causando inevitabilmente dei danni agli allevatori. A questo proposito, a seguito di un accordo tra Regione, Provincia ed ASL, si è stabilita una procedura per il risarcimento dei danni, che la Regione riconosce ed indennizza.
La procedura prevede che l’allevatore, il quale ha subito danni da Lupo o presunto Lupo, deve, nel più breve tempo possibile, contattare un Veterinario dell’ASL competente sul quel territorio, il quale deve recarsi sul posto e stilare un verbale sulle cause della morte degli animali, riportando il numero e la matricola degli animali morti. Il verbale, così compilato, deve essere consegnato all’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Foggia, che insieme alla richiesta di indennizzo, redatta su apposito modulo dall’allevatore, verrà spedita agli Uffici competenti della Regione Puglia.
Le informazioni sulla procedura di indennizzo sui danni da Lupo sono disponibili presso la sede dell’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Foggia, in Via Telesforo, 25, oppure contattando i seguenti numeri telefonici:
0881-791765 Domenico Guerra responsabile dell’Osservatorio Faunistico Provinciale
338-7274916 Michele Zullo Ossrvatoio Faunistico Provinciale
335-7128380 Luigi Paciello vice Com.te Polizia Provinciale
Ancora una volta bruciati in vari punti del paese i contenitori utilizzati per la raccolta dei rifiuti.
Ancora altre auto rubate a fini di estorsione.
Mentre si cercano i colpevoli sale l’indignazione dei cittadini su Facebook.
Chi sa, andasse dai Carabinieri e presentasse un esposto, chi ha dei legittimi timori, facesse pervenire alle forze dell’ordine quanto sa.