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Il Carpino Folk Festival nella strategia dell’area interna del Gargano

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La Strategia nazionale per le aree interne del Paese costituisce una delle linee strategiche di intervento dei Fondi strutturali europei del ciclo di programmazione 2014-2020, definite nell’ambito dell’Accordo di Partenariato, e rappresenta una azione diretta al sostegno della competitività territoriale sostenibile, al fine di contrastare, nel medio periodo, il declino demografico che caratterizza talune aree del Paese, definite come quelle aree più lontane dai poli di servizio essenziale primario e avanzato, che corrispondono al 60% della superficie territoriale, al 52% dei Comuni e al 22% della popolazione italiana.

La Strategia, che ha lo scopo di creare nuove possibilità di reddito e di assicurare agli abitanti maggiore accessibilità ai servizi essenziali, con riferimento prioritariamente ai servizi di trasporto pubblico locale, di istruzione e socio-sanitari, è sostenuta sia dai fondi europei (FESR, FSE e FEASR), per il cofinanziamento di progetti di sviluppo locale, sia da risorse nazionali.

Tra le aree interne coinvolte dalla Strategia nazionale aria interna del Gargano formata da 5 comuni: Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Monte Sant’Angelo, Vico del Gargano.

Per invertire il trend negativo dello spopolamento e favorire sviluppo economico locale nell’aria interna del Gargano coinvolta la produzione culturale del Carpino Folk Festival che mette a disposizione le sue competenze e le sue relazioni che lo hanno reso un nodo della rete culturale italiana. L’area interna del Gargano, infatti, soffre di disoccupazione, basso livello di sviluppo economico e spopolamento. Questi aspetti sono il risultato del lento logoramento delle strutture sociali e della mancanza di capitale sociale che il Carpino Folk Festival ha dimostrato di arrestare o per lo meno rallentare. Gli obiettivi e gli interessi comuni, stimolati e sostenuti dal festival, hanno contribuito a tessere una ricca trama di relazioni che non si esauriscono con la fine dell’evento stesso ma riflettono una sostanziale tenuta dei movimenti turistici nell’area interna del Gargano nonostante la tendenza depressiva nelle aree interne. Il perdurare dell’organizzazione dell’evento da oltre due decenni testimonia la capacità di creazione di un capitale sociale locale, che, pur restando inattivo per alcuni periodi dell’anno, si trova sempre in una condizione di potenziale attivazione, esplicando la sua massima vivacità nella realizzazione del festival o di altri iniziative di promozione territoriale, vedi la festa della transumanza o le speciali edizioni. Tale modello e i processi in cui è articolato non solo confermano il carattere resilente del territorio ma hanno indotto meccanismi emulativi che, rafforzando i rapporti sociali e culturali tra attori locali anche istituzionali, costituiscono un terreno fertile per la riorganizzazione delle attività economiche contrastando i processi di periferizzazione in atto. Tuttavia il Carpino Folk Festival e gli altri eventi creativi possono costituire una precondizione per l’avvio o il rafforzamento di attività economiche ma da soli non bastano a trattenere la popolazione. La strategia dell’area interna del Gargano può fare il resto?

Qui la bozza della Strategia Area Interna del Gargano.

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