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Edicola devozionale vuota in Corso Vittorio Emanuele

Ma che fine ha fatto la statua di San Michele Arcangelo che si trovava nella nicchia? E’ in fase di restauro? E’ in una delle chiese di Carpino? E’ stata rubata? Da quanto tempo non si trova più li?
Io la ricordo quindi non devono esser passato moltissimo tempo dalla sua rimozione.

Adesso:


Prima:

Comincia a battere il ritmo contagioso chiamato CFF

Folk, si parte!

articolo di Roberta Miglionico

da garganonews

Si parte per il grande spettacolo, la grande musica di scena ogni anno a Carpino. Sono iniziati infatti i preparativi per l’evento estivo che celebra la Musica Popolare del Gargano, organizzato dall’Associazione Culturale Carpino Folk Festival.

L’appuntamento per l’estate 2009 previsto dal 02 al 09 Agosto darà vita alla 14esima edizione della rassegna di musica popolare ormai nota oltre i confini nazionali. I numeri relativi all’evento della scorsa stagione contano una media di 9.500 visitatori al giorno, raggiungendo un totale di 82.000 persone tra spettatori e protagonisti con un picco di 25.000 spettatori in occasione del concerto di Vinicio Capossela.

Una presenza viva anche da parte della stampa: oltre 35 tra fotografi e giornalisti sono giunti nel Gargano e hanno presentato servizi su note emittenti televisive come Raiuno, Raitre, Telenorba e Teleblu e redazionali pubblicati sul Corriere della Sera, La Repubblica, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Manifesto, il Mattino e il Quotidiano di Puglia, il Quotidiano di Foggia e l’Attacco. Si sono contate anche presenze di giornalismo estero giunte dalla Germania, Svizzera, Gran Bretagna e Francia.

Tutto ciò dimostra quanto questa manifestazione sia capace di trasferire cultura ed incuriosire diversi musicologi, non solo italiani ma di tutto il mondo, giungendo puntualmente sul Gargano in occasione di questo evento.

Immagini tratte dal sito ufficiale del Carpino Folk Festival:

Le Radio Libere di Carpino ai primi anni 70 del secolo scorso


Riscoppia la battaglia degli anni 70 fra Radio Onda Amica e Radio Onda Rossa
Il pretesto sempre lo stesso: la radio deve avere o meno uno scopo alto ed educativo oppure deve essere lo strumento delle canzonette?
Anche i personaggi sempre quegli stessi di una volta: Lino Savio, Giancarlo Pelusi, Pierluigi Pelusi, Tonino Darnese (Cucc’), Mario Massa, Rocco Manzo, Michele Russi, Gino Zurlo, Mario Caputo (stokkett’), giovanni di brina (scannapesc’), carmine facenna (cap’ral’), marcello russi (cap’ton’) e tanti altri.
Ricordo che in un torrido pomeriggio d’estate arrivano a Carpino degli “spezzapttural” che ci chiedono se conoscevamo qualcuno che cantava canzoni locali, noi li accompagnammo da z Ndrej e dopo ore di “parlamenti” vennero tutti alla Radio. Mi ricordo che a casa di Gino Zurlo si mangiava i “mulagnan chijn” i nostri ospiti ne approfittarono facendosi fuori una decina di pacch. solo dopo venimmo a sapere chi erano (Carlo d’Angiò- Roberto De Simone- Eugenio Bennato ecc.)
Da lì (anno 1974/75) iniziò l’elaborazione del Disco Garofane d’ammore.
Prima radio a Carpino?
RADIO SUPERNATIONAL, non avevamo ancora il mixer ma ci arrangiavamo con un microfono e un giradischi
L’eco delle radio libere quando per le strade di Carpino si sentiva ancora l’eco.

Vediamo di mettere un po’ d’ordine sul capitolo radio libere a Carpino di Pierluigi Pelusi
La prima radio in assoluto che abbia mai trasmesso a Carpino e’ stata: Radio Supernational….facciamo un po’ di cronologia: era nella primavera del 1976 che mio fratello Giancarlo insieme a tonino D’arnese (Cucc’) costruirono un trasmettitore in seguito alla legge 103/1975 che aveva aperto ma non ancora del tutto la possibilita di creare radio libere. Le prove di trasmissione si fecero dalla sede del gruppo dell’allora “comunita cristina” che allora si riuniva nei locali annessi alla chiesa madre (sopra le suore per intenderci); quelle prime prove tecniche di trasmissione erano solo a scopo di prova e forse c’era intenzione di creare una radio di tendenza cattolica ….ma poi non se ne fece nulla…(allora il riferimento era don Francesco Gramazio da poco ordinato sacerdote). Poi in seguito alla sentenza 202/1976 della Corte Costituzionale (28 luglio 1976) che apri’ definitivamente le porte alle radio libere…Non ricordo precisamente come ma Matteo Maccarone (M’zzon’) si fece prestare da mio fratello giancarlo il trasmettitore e prese in affitto un locale vicino alla chiesa madre dove chiedendo l’aiuto mio, di mario massa, di rocco manzo, di michele russi,e altri aprimmo la prima radio libera….cioe’ radio supernational……ricordo che iniziammo le trasmissioni gia il mese prima della sentenza della corte costituzionale ( che era nell’aria)…..a radio supernational trasmettavamo con il mio giradischi, un microfono.
A radio supernational si unì subito dopo la radio di gino zurlo, lino savio e altri….
qualche mese dopo, precisamente i primi di settembre del 76 io e altri amici non ci trovammo d’accordo con Matteo Maccarone sull’impronta da dare alla radio;
Mi spiego meglio: mentre matteo (noto esponente del Fronte Della Gioventù) voleva dare alla radio un’impronta vicino alla destra di allora, io, mario massa, gianfranco di viesti, michele russi, rocco romagnolo e angelo circolone volevamo una radio libera che avesse uno scopo esclusivamente ludico e così nacque un conflitto interno che si risolse con la nostra fuoriuscita da radio supernational….in pratica avvenne che io mi ripresi il mio giradischi e il trasmettitore di mio fratello e una settimana dopo costituimmo Radio Onda Amica….. e nel gruppo gia citato dei dissidenti si aggiunse mario caputo (stokkett’). Solo 4 o 5 mesi dopo ripresero le trasmissioni della radio di matteo maccarone che poi non credo duro piu’ di tanto….

Non è vero la prima radio libera a Carpino la fondo Gino di Tullio assieme ai suoi amici costrui’ un trasformatore fatto da lui grande come un pacchetto di sigarette. Gino era un mostro dell’elettronica. i fondatori eravamo Gino Di Tullio, Tonino DI Perna (tonin la sciucc ), Angelo Antonio Di Lella, Stefano Bramante (nino), Nicola Finizio e trasmettavamo dietro il tabacchino di Tanino, la casa era di ZIA NINNELLA. Venivano a trasmettere Giovanni scannapesc, Franchino raptedd e Pascualino il figlio del capoguardia allora di CARPINO. La Radio si chiamava RADIO ANTENNA SUPERSONIC. Quando abbiamo raccolto un po di risparmi abbiamo cambiato sede e ci spostammo a Pastrumel dove la domenica c’era anche chi veniva a ballare.

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