Nella sua attività scientifica Roberto Leydi ha avuto una costante attenzione per la divulgazione culturale e per l’educazione all’ascolto attraverso la radio e la televisione che considerava un grande canale di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per diffondere e divulgare una conoscenza più ampia dell’Italia e delle sue interne diversità anche attraverso la riscoperta delle tradizioni popolari.
In particolare per la Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana (RSI) Leydi ha ideato e condotto dal 1969 al 2002 circa un migliaio di trasmissioni e la serie radiofonica più nota e consistente è senza dubbio “Sentite buona gente”, in onda settimanalmente dal 1977 fino al 1991.
Queste trasmissioni forniscono un raro esempio di valorizzazione dei diversi materiali – dalle registrazioni originali di prima mano agli esempi tratti dall’imponente collezione di dischi 45, 33 e 78 giri, dalle stampe popolari agli strumenti musicali – da parte dello stesso raccoglitore, capace di delineare percorsi spesso inediti attraverso di essi.
La dott.ssa Giulia Giannini dell’Università degli studi di Bologna ha catalogato dettagliatamente per programma e ordinate per data tutte le trasmissioni della RSI condotte da Roberto Leydi o alle quali lui ha partecipato.
Grazie al Catalogo della Giannini, oggi, è possibile facilmente trovare tutte le trasmissioni nel corso delle quali l’oggetto è l’ascolto del repertorio dei pastori di Carpino.
Una sintesi parziale della ricerca è stata pubblicata nel mese di dicembre del 2020: Giulia Giannini, Uno strumento di memoria orale. Le trasmissioni di Roberto Leydi per la Radiotelevisione della Svizzera Italiana, «Archivio storico ticinese», n. 168, 2020, pp. 84-114
Per chi, invece, vorrà appronfondire ricordo che tutte le trasmissioni fanno parte del Fondo Roberto Leydi del Centro di dialettologia e di etnografia Bellinzona.
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