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La posizione dello sfasciato dell’Alta Irpinia

Col video del discorso pronunciato da Vinicio Capossela, il 24 agosto in Piazza della Repubblica a Calitri (AV), chiudo l’anno 2019.

BUONA ASCOLTO E BUON 20 20

Vinicio Capossela ha raccontato come è nato sette anni fa lo Sponz Fest e ha colto l’occasione per rimarcare alcune questioni relative agli aspetti finanziari della manifestazione, alla sua natura di evento di promozione del territorio e al suo futuro. Ha detto che la cultura serve anche a restituire all’uso luoghi abbandonati come quelli dell’osso appenninico e che l’Italia non si divide tra nord e sud, ma tra aree interne, città e aree costiere. E che poi serve creare occasioni per portare gente in tutti quei luoghi recuperati all’incuria e riportati in luce. Continuando ha detto che bisogna anche avere il coraggio comunque di sapere affrontare investimenti di questo tipo, perché sono situazioni che generano valore per il territorio, in un rapporto di circa otto euro di valore generato per ogni euro investito. A questo servono gli eventi culturali soprattutto nei paesi dell’interno, aree che hanno perso buona parte della loro cultura contadina e rischiano di cadere prede di questa volgarizzazione delle coscienze a cui possiamo tutti assistere in questi anni. Realizzare questi festival significa darsi un’occasione per visitare luoghi come questo, in cui altrimenti sarebbe molto difficile arrivarci apposta, anche per chi ci è nato.

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