L’ANCI (Ass. Nazionale Comuni Italiani), e non degli eversivi, da mesi ormai ha preso posizione sulle “#stringenti norme attinenti la sicurezza” che rischiano di far sparire eventi e sagre di paese per spingere il Parlamento a modificarle per #alleggerirle. Gli eventi stanno già sparendo in tutte le zone d’Italia, ad es. a San Severo, ad Apricena, a Sannicandro ed a Cagnano divieti hanno impedito attivita caratteristiche delle tradizionali feste patronali.
Sono, quindi, le norme a dettare comportamenti e non gli organizzatori che nonostante tutte le responsabilità che gli sono cadute addosso continuano ad affannarsi a promuovere iniziative culturali ed occasioni di promozione del nostro territorio.
Bene ha fatto il Sindaco di Carpino a chiarire una volta per tutte ieri sera in comizio pubblico che le autorità lo scorso anno hanno dato parere contrario ai concerti in Piazza del Carpino Folk Festival.
Collaboriamo tutti con intelligenza perchè il rischio reale, ancora in essere, è che le autorità che interpretano le norme possano farlo in maniera ancora più rigida perché su di loro ricadono parte delle responsabilità (non gli organizzatori, l’ultimo anello della filiera dello scarica barile), buttino a mare il festival e tutte le altre attività borderline del paese.
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