Sull’esempio dei pioneristici happening nomadici che negli anni 70 si svolgevano negli USA, ogni tappa di Cantar Viaggiando è una festa di performance, visual, concerti e prodotti tipici che da 4 anni viene organizzata dal Carpino Folk Festival sui treni delle ferrovie del Gargano.
E, questa volta sì, uno di quei treni per cui non ti arrabbieresti mai in caso di ritardo.
Comunicato Stampa
Si prega la massima diffusione e divulgazione
Carpino, li 02 agosto 2014
Dopo l’inaugurazione di venerdì, prosegue la 19esima edizione del Carpino Folk Festival con le tappe di Cantar Viaggiando.
Con CANTAR VIAGGIANDO, il Carpino Folk Festival e il Gal Gargano con le sue iniziative di informazione sul territorio, con il sostegno logistico delle Ferrovie del Gargano, innestano all’interno dei vagoni del trenino del Gargano elementi di creatività e sostenibilità, prodotti tipici, musica tradizionale, storytelling per promuovere un turismo attento alla lentezza, ai valori del territorio, alle tipicità facendo, quindi al fine di promuovere una mobilità sostenibile. Lo scopo godere con pienezza della bellezza straordinaria di cui è pieno il tragitto del Gargano.
“Cantar Viaggiando” è un viaggio slow a bordo dei vagoni delle Ferrovie del Gargano. Partire da San Severo, toccare San Nicandro e Cagnano Varano e poi dritti su fino ad arrivare agli spettacoli del Carpino Folk Festival dove lo sguardo spazia sul Lago di Varano e sulla lingua di terra che spacca l’azzurro in due, dividendo lo specchio lacustre da quello marino. Stesso obiettivo, da Calenella lungo il blu della costa per tuffarsi a San Menaio e a Rodi garganico, toccare da lontano Ischitella e quindi immergersi nei ritmi delle tarantelle garganiche accompagnati dai suoni del tamburello, delle castagnole e delle chitarre battenti.
L’idea è quella di stimolare l’utilizzo del servizio treno delle Ferrovie del Gargano per permettere al pubblico di spostarsi comodamente e in sicurezza all’interno del nostro territorio evitando l’uso della propria autovettura per raggiungere il festival della musica popolare e delle sue contaminazioni.
Il viaggio, la cui idea è partita 4 anni fa, viene impreziosito dalla presenza a bordo di microeventi tematici organizzati dall’Associazione Culturale Carpino Folk Festival che renderanno piacevole e originale il tragitto, cantando e raccontando e godendo appieno i paesaggi che si attraversano nel tramonto di un estate garganica.
PROGRAMMA 3,4,5 Agosto 2014
03 Agosto 2014
Ore 19.12 in viaggio tratta San Severo/Calenella
GIOVANNI RINALDI – “Un cantastorie sul treno”
Antologia di voci della memoria popolare del Gargano per voce narrante, revox e musica
con degustazione di prodotti tipici regionali a bordo
04 Agosto 2014
“Un viaggio slow a bordo dei vagoni delle Ferrovie del Gargano”
Ore 19.12 in viaggio tratta San Severo/Calenella
NÁPOLES Y SICILIA – “Cocina y música itinerante”
con degustazione di prodotti tipici regionali a bordo
05 Agosto 2014
Ore 19.12 in viaggio tratta San Severo/Carpino
LUCA MORINO – “MorinoMigrante”
con degustazione di prodotti tipici regionali a bordo
Il treno si può prendere a San Severo e in tutte le stazioni in cui si ferma (capienza permettendo)
La partecipazione è gratuita (NON IL BIGLIETTO SUL TRENO).
NÁPOLES Y SICILIA – “Cocina y música itinerante”
El tacón è un’associazione culturale che nasce con l’obiettivo di divulgare e analizzare la cultura migrante del mediterraneo nei suoi aspetti più intimi.
Arte, musica e sapori, punti di partenza del viaggio.
La penisola italiana ed il suo “tacón”, come punto strategico del bacino mediterraneo.
Il Regno delle Due Sicilie come ponte di connessione tra Spagna e Italia.
La tradizione culinaria e musicale del sud, risultato di un via vai di antiche e nuove civiltà.
Intercambio tra culture avendo come obiettivo l’integrazione multiculturale ed il rispetto dei diritti umani.
Formazione e divulgazione mediante corsi e laboratori didattici.
Un viaggio attraverso un mare di sensazioni, del quale vista, udito, gusto, olfatto e tatto saranno il filo conduttore.
Con tre anni di esperienza, in eventi che hanno percorso Spagna, Francia e Italia, mescola musica e sapori, condividendo storia e tradizioni.
Nápoles y Sicilia, propone uno spettacolo musical-gastronomico.
Evento che pretende essere l’occasione per celebrare l’importanza ed il significato del cibo da un punto di vista sociale e culturale.:
Rito, gesto supremo di ospitalità, emblema della comunità che si riunisce per celebrare la vita e rinnovare la propria unità.
————————-
GIOVANNI RINALDI – “Un cantastorie sul treno”
Antologia di voci della memoria popolare del Gargano per voce narrante, revox e musica
Dal suo archivio sonoro Giovanni Rinaldi estrae storie, frammenti di autobiografie, canti lirici, religiosi e sociali, poesie e musiche, provenienti dalle registrazioni effettuate alla fine degli anni ’70 sul Gargano. Il filo conduttore è dato dal diario giornaliero che il ricercatore rilegge ricordando momento per momento i luoghi e le occasioni di incontri con i suoi interlocutori.
A San Nicandro Garganico: le occupazioni delle terre guidate dall’anarchico Gualano, la tradizione drammaturgica carnevalesca del “ditt” e le mascherate e le canzoni di Francesco Solimando e Giuseppe Russo, alias Cosimicchio e Trippetta, giganteschi alberi della memoria.
A San Marco in Lamis: i canti dei pellegrini di San Matteo.
Ad Apricena: Matteo Salvatore
A Vico del Gargano: il suono e le voci delle confraternite nei riti della Settimana Santa.
Al centro della scena il ricercatore, un grande libro da sfogliare (il diario giornaliero del ricercatore), un tavolino con il registratore a nastro magnetico
Revox.
Il suo intervento sarà corredato da grandi fotografie di alcuni dei protagonisti delle sue registrazioni, stampate su grandi fogli di carta.
Come un cantastorie, appunto.
————————-
MORINO MIGRANTE
E’ una mente illuminata, uno sperimentatore curioso Luca Morino. Il compositore, cantante, chitarrista, fondatore dei Mau Mau torna protagonista con un nuovo progetto che vede ancora più in luce il suo talento di story teller e la sua cosmopolita sensibilità musicale. Si chiama Morino Migrante e nonostante si tratti del suo progetto solista Luca non rinuncia a dinamiche collettive, ad approdi innovativi e meticci.
Un lavoro spumeggiante, fresco, intrigante dal punto di vista delle sonorità, intenso e insinuante da quella dei testi, che disegnano storie senza confine, derive metropolitane, racconti di vita. Il tutto con un sound energetico in cui rumba, electro-cumbia, reggae, rock, ma anche spaghetti western e steampunk.
Discussione
Non c'è ancora nessun commento.