Frate francescano, compositore di musica sacra, etnomusicologo, autore nel 1966 della Raccolta 104 degli Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, un’incredibile testimonianza storica della cultura e della musica popolare agro-pastorale del Gargano.
(Ischitella 1.10.1921, Fiesole 22.1.2014)
Ritorna sul Gargano la famosa “Raccolta 104″, rilavamento sonoro dei canti e delle musiche popolari del Gargano, effettuato nel lontano 1966 da Padre Remigio de Cristofaro, originario di Ischitella, per conto del Centro Nazionale Studi di Musica Popolare di Roma e della Rai – Radio Televisione Italiana. E’ lo stesso padre francescano, guardiano del Convento dell’Osservanza in quel Siena ed esperto etnomusicologo e compositore di musica sacra, oggi ottantacinquenne, a donarlo al Centro Studi di Tradizioni Popolari del Gargano e della Capitanata, diretto dal ricercatore Salvatore Villani. La consegna delle bobine è avvenuta l’altra mattina in quel di Siena, alla presenza dei soci del sodalizio, dello stesso Villani e del costruttore di chitarre battenti di Carpino, Rocco Cozzola. La raccolta, come spiega lo stesso de Cristofaro, che quest’anno sarà premiato nel corso dell’edizione 2005 del Tarantella Fest Gargano (24 luglio – 20 agosto), contiene un centinaio di brani registrati in quasi tutti i centri della Montagna del Sole (fatta eccezione per Carpino, Cagnano, Lesina, Tremiti e San Marco in Lamis). Rientrano, invece, nella “Raccolta 104″ i canti e le musiche di Ischitella, San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico, Sannicandro, Vico del Gargano, Rodi Garganico, Vieste, Peschici, Mattinata, Monte Sant’Angelo e Manfredonia. Dal 26 settembre 1966 al 5 ottobre dello stesso anno sono state registrate le voce e le musiche di tanti informatori (quasi tutti scomparsi), portatori diretti di una tradizione popolare che rischia di sparire nei meandri della dimenticanza e nella caoticità della riproposta. Tra gli altri sono stati immortalati nella “Raccolta 104″: Antonietta Del Duca (Vieste), Giulio D’Errico (Peschici), Michele Stuppiello e Alberto Cavallini (Monte Sant’Angelo), Rosa Civitavecchia e Francesco Turzo (Sannicandro Garganico), Francesco Della Malva e Pietro Lombardi (Vico del Gargano), Lilla D’Errico (Rodi Garganico), Maria Moritti, Lucrezia Rinaldi, Giuseppe Pepe e Colomba Coccia (Ischitella), Rocco Bettua, Rosa Tancredi e Michele Saracino (Rignano Garganico), Salvatore Ricciardi, Luigi Longo, Antonietta De Padova, Arcangela Marchesani e Domenico Rinaldi (San Giovanni Rotondo), Donato Del Vecchio e Elisabetta Rignanese (Manfredonia), Matteo Di Mauro, Raffaele Silvestri e Michele Ciccone (Mattinata). Nella raccolta rientrano anche due “vaccari anonimi” della Foresta Umbra, incontrati per caso in una radura. L’intera “impresa” è durata 10 giorni. Le registrazioni originali, non sono mai state trasmesse per radio, ma conservate, gelosamente, negli archivi del Centro Nazionale Studi di Musica Popolare e da qualche giorno in quelli del Centro Studi di Tradizioni Popolari del Gargano e della Capitanata (Rignano Garganico). Per concludere, quella di Padre de Cristofaro è senza ombra di dubbi la più completa raccolta ralizzata sul Promontorio (altre sono state effettuate da Alan Lomax e Diego Carpitella nel 1954 e da Ernesto De Martino e Carpitella nel 1958)
Angelo Del Vecchio per Garganopress, 2005.
Non conoscevo p. Remigio, ma desidero avere notizie su Antonio Basile, se ha frequentato le Medie nel Seminario di Manfredonia. Scusate e grazie.
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