COME intervenire in favore del sistema turistico provinciale di Capitanata è il tema che sarà affrontato, venerdì 3 febbraio 2012 alle 10.30, nella Sala Azzurra dell’Ente Camerale di Foggia. L’assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli, incontrerà le Associazioni di Categoria e gli operatori turistici di Capitanata per avviare una discussione sui prossimi programmi di intervento sul territorio. All’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Foggia, sono previsti anche gli interventi di Eliseo Zanasi, presidente della Camera di Commercio di Foggia, Giancarlo Piccirillo, direttore generale dell’Agenzia Turistica regionale Pugliapromozione, Silvio Maselli, direttore di Apulia Film Commission, e Federico Ceschin, consulente responsabile del Progetto di Eccellenza Monti Dauni.
“Una mezz’idea l’avremmo, ma prima bisognerebbe sapere perchè si invita l’Assessore regionale Godelli se poi localmente non si sostengono gli interventi e le iniziative che promuove e mette in atto sul territorio? E’ lampante il progetto della Godelli: mettere insieme turismo e cultura.
Valorizzare tutti gli aspetti patrimoniali del territorio: l’architettura (palazzi, chiese, castelli, torri), l’urbanistica e il tessuto urbano (vie, piazze, percorsi, parchi e giardini), la religione e le tradizioni (riti, feste, sagre, commemorazioni), il folklore (musica, poesia, dialetto) e la cultura materiale (gastronomia, artigianato, processi produttivi), tutti testimoni dell’autentica e individuale personalità del territorio.
Con altre parole occorre incentrare la vocazione turistica della Capitanata sulla valorizzazione degli elementi fondanti la nostra identità locale.
Questo bisogna farlo bene ma non basta, bisogna anche comunicarlo nel modo migliore e presso il target giusto.
Ed allora occorre sostenere ed inserire l’evento attrattore della tradizione popolare garganica nei circuiti nazionali ed internazionali di promozione turistica, quindi attraverso il Carpino Folk Festival realizzare interventi di progettazione, organizzazione ed attuazione di attività culturali, anche itineranti come elementi vitali di attrattività per visitatori e i turisti.
Basta con le chiacchiere che stanno a zero, parlando del Gargano occorre delocalizzare prima di destagionalizzare l’offerta turistica per permettere di ridurre i fenomeni di congestionamento concentrati in un lasso di tempo breve nelle principali località turistiche balneari, con conseguenze negative anche dal punto di vista ambientale.
Dopo se vi saranno le risorse si potrà anche destagionalizzare attraverso la creazione di un “effetto rimbalzo” fra grandi attrattori e il patrimonio meno conosciuto.
La Provincia di Foggia, Camera di Commercio di Foggia e il Parco Nazionale del Gargano hanno un ruolo fondamentale in questa costruzione, ma devono fare sistema.”
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