
L’assessore al Turismo della Regione Puglia, Silvia Godelli, ha diffuso la seguente nota: “Se devo prestare fede alle dichiarazioni rilasciate alla stampa da un operatore turistico pugliese, pare che l’Enit, l’Ente Nazionale del Turismo, abbia prodotto nella giornata di lunedì 2 maggio una grave lesione dell’immagine della nostra Regione alla Fiera di Dubai. La Regione ha infatti acquistato uno stand per il costo di 27 mila Euro, inviando tutti i materiali turistici da diffondere nel corso delle giornate fieristiche, e pagando la presenza di una hostess di lingua araba per illustrare il materiale. Pare che nel primo giorno di fiera l’Enit non abbia garantito la presenza della hostess e, per coprire il vuoto, abbia fatto accedere allo stand pugliese dei rappresentanti della Regione del Veneto con i materiali del loro territorio. Dalla giornata di martedì 3 maggio, secondo giorno della Fiera di Dubai, i funzionari della Regione Puglia intanto giunti a destinazione dovranno rimediare a tale grave comportamento dell’Enit, chiedendo alla hostess in lingua araba, finalmente sopraggiunta, di spiegare ai visitatori e ai tour operator di Dubai la differenza tra le montagne di Cortina d’Ampezzo e il mare di Puglia. E’ in questo modo che l’Enit e il Ministero del Turismo pensano di promuovere il sistema turistico italiano? Facendo pagare le spese alla Regione Puglia ma pubblicizzando il Veneto anziché la Puglia?”
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