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Il Gargano tra terra e mare del TGCOM

Un viaggio lungo la costa e le isole

Il Gargano possiede oltre duecento chilometri di spiagge, baie, grotte, calette e isole, un paesaggio stupendo tra il blu del mare e il verde della natura circostante. E' questo lo sfondo dell'itinerario che comprende la costa della penisola pugliese sino alle isole Tremiti a nord di Peschici. Un viaggio da fare in macchina e a bordo del traghetto tra il profumo degli ulivi, per scoprire le bellezze arroccate sulle coste rocciose.

Mattinata –  Baia delle Zagare – Pugnochiuso – Vieste – Peschici – Rodi Garganico – Isole tremiti

L'itinerario comincia da Mattinata, l'antica Matinatum. E' chiamata la "farfalla sul Gargano" per la forma data dalle due colllinette di Castelluccio e Coppa della Madonna, su cui è adagiata. Arrivando si vedono un pugno di case bianche affacciate sulla costa ed un mare incantevole. La spiaggia è una lunga distesa di ciottoli chiari circondati da un paesaggio tipicamente mediterraneo con grandi distese di ulivi, mandorli, fichi d’india e albicocchi. Il territorio circostante è ricco di testimonianze di insediamenti paleolitici.

Si possono visitare le Necropoli di Monte Saraceno, dove si trovano 500 tombe scavate nella rocia. A pochi metri dal mare, si trovano le Ville Romane dell’Agnuli, un gruppo di case patrizie nelle quali è ancora ben visibile la tecnica muraria di piccoli mattoni a reticolo e pavimenti a spina di pesce.

Poco distante da Mattinata, lungo la strada costiera, ci si imbatte nella baia delle Zagare, dominata dai due pittoreschi faraglioni. Le grotte che caratterizzano questo tratto di costa si sono formate a causa della natura calcarea delle rocce del Gargano e hanno nomi a volte suggestivi, come Grotta dei Pipistrelli, dei Sogni, dei Contrabbandieri, dei Due occhi.  Lungo la strada tra Mattinata e Vieste, una serie di tornanti porta a Pugnochiuso, località che negli anni Sessanta vide sorgere uno dei complessi turistici più all'avanguradia della regione. Davanti alla città di Vieste domina il paesaggio l'imponente Pizzomunno, una roccia verticale incastonata nella sabbia. Il faraglione, alto 20 metri, sarrebbe, secondo la  leggenda, l'incarnazione di un pescatore innamorato della bella Cristalda che ogni anno, nelle nottti di luna piena, ritorna uomo per incontrare la sua amata.  

Poco oltre si arriva a Vieste, la città più orientale del promontorio del Gargano, delimitata da due lunghe spiagge sabbiose. Nella parte piana, si estende il quartiere ottocentesco e moderno, mentre sul versante roccioso è arroccato il centro storico, tipico del periodo medioevale. Qui si trovano un gruppo  di abitazioni medievali interrotte da vicoli a scale, cornici di archi fioriti e piazzette. Nella parte alta si può ammirare la cattedrale eretta dai Bizantini nell'XI secolo su un tempio romano, il campanile barocco e il castello costruito da Federico II nel 1240 e fortificato da Carlo d'Angiò, da cui si può godere di un meraviglioso panorama sul mare.

Procedendo verso Nord lungo la strada costiera, si giunge a Peschici. Chiamata la "perla del Gargano", la cittadina pugliese sorge sull'alto di un costone roccioso, difeso da alte mura e sovrasta una baia dalla sabbia finissima. E' circondata da fitti boschi ed estese pinete, e ai piedi del borgo si trova l'antica abbazia benedettina di Santa Maria di Càlena.

La tappa successiva è Rodi Garganico, antico crocevia di commerci. Il centro storico, Vuccolo, è un intrico di stradine e case in verticale costrute su un'alta rupe. Qui si può prendere il traghetto per approdare alle isole Tremiti. Formate da San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa, le isole hanno un aspetto selvaggio e sono ricoperte dalla macchia mediterranea. Intorno si stende un mare profondo e trasparente, diventato riserva marina nel 1989. Nell'isola di San Domino, la più grande, si possono visitare diverse grotte, mentre su quella di San Nicola si trova il principale centro abitato dell'arcipelago, San Nicola in Tremiti, dove si può ammirare l'antica chiesa di Santa Maria.

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