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Precipitato aereospia a Campomarino, a pochi km dalle coste garganiche

Il Predator A della base di Amendola, schiantatosi a Campomarino nella mattina di mercoledì 13 gennaio, in fase di recupero da parte dell’Aeronautica. Il velivolo è stato imbracato e trascinato a riva, dove sarà smontato e riportato alla base. Il colonnello Di Palma, che coordina le operazioni: "E’ la prima volta che accade, e non ci sono problemi per eventuali dispersioni di carburante". Intanto sia l’Aereonautica che la Procura della Repubblica di Larino hanno avviato le indagini formali per chiarire dinamica e cause dell’ammaraggio avenuto a poca distanza dal centro abitato del Lido. L’incidente non ha provocato feriti, dal momento che l’aereo è senza pilota. Il tratto di spiaggia è presidiato dalle forze dell’ordine per garantire la sicurezza.

Campomarino. Due le inchieste aperte dopo lo schianto in mare del velivolo Predator A: l’Aeronautica militare e la Procura della Repubblica di Larino dovranno appurare la dinamica e le ragioni dell’ammaraggio avvenuto in fase di addestramento nella mattina di mercoledì 13 gennaio, poco dopo le 11 e 30. Procura e Aeronautica stanno già lavorando a stretto contatto per appurare le cause e la dinamica, oltre che eventuali responsabilità qualora l’origine dell’incidente dovesse essere riconducibile a un errore umano. Ipotesi che, al momento, non sembra prevalere. Dai primi accertamenti l’aereo sarebbe caduto per un’avaria tecnica, ma le forze dell’ordine stanno raccogliendo tutti gli elementi utili, sul tratto di spiaggia di Campomarino, off limits dalla mattina del 13 gennaio.

Intanto sono iniziate anche le operazioni di recupero dei resti ritrovati in mare. Hanno raggiunto la spiaggia anche i militari dell’Aeronautica, provenienti dall base militare di Amendola (Foggia) che in mattinata ha perso il segnale del Predator in addestramento, mandando in ricognizioni Sul luogo, la spiaggia di campomarino lido all’altezza del depuratore, sono arrivate le camionette militari, un gruppo di persone incaricate di provvedere al recupero e una gru. I militari hanno imbragato il velivolo con delle grosse cime e lo hanno avicinato a riva, dove sarà smontato e trasportato via terra fino ad Amendola.

Secondo il Colonnello Di Palma, che coordina le operazioni, proveniente anche lui dalla base di Amendola, non esisterebbero rischi di dispersione del carburante. «L’aero, al momento dello schianto, trasportava solo un centinaio di litri, rispetto ai 500 che può contenere il serbatoio». Il Predator, nell’impatto, è rimasto pressochè integro, con le ali che sono rimaste intatte ed è riverso a "pancia" in giù.

I primi a notare l’aereo-spia che volava stranamente radente alla terra sono stati alcuni operai di un cantiere proprio vicino alla costa, che hanno seguito con un po’ di sorpresa le evoluzioni in aria del Predator, fino a quando lo stesso è precipitato in mare. E’ accaduto intorno alle 11 e 30.

L’aereo militare radiocomandato da terra, senza pilota, è caduto nello specchio acqueo antistante la spiaggia di Campomarino Lido, nella parte più a a sud.
Si tratta di un Predator A, così come comunicato dallo Stato Maggiore dell’Auronautica.
E’ uno dei velivoli tecnicamente chiamati droni, aerei sonda, di solito impiegati nelle esercitazioni per scattare foto dall’alto oppure per rilevare segnali satellitari, mentre durante i combattimenti vengono inviati nei territori nemici come spie per captare le frequenze. Il controllo avviene da terra, tramite una cabina di pilotaggio, collegata tramite antenne e ricevitori.
Il velivolo è stato impiegato in una esercitazione, proveniva dalla base di Amendola, che si trova a metà strada tra Foggia e Manfredonia. La mattina del 13 gennaio infatti anche a Termoli molti hanno avvistato una serie di piccoli aerei militari, almeno quattro, in volo anche in corrispondenza del quartiere di Difesa Grande. Alcuni testimoni, che si trovavano al lavoro nel depuratore, sempre a Campomarino Lido, hanno notato con stupore ion concomitanza con lo schianto anche altri due velivoli che facevano evoluzioni.

«Non mi era mai capitato di vedere arei volare così bassi» racconta uno dei dipendenti in servizio presso il depuratore, a mezzo chilometro in linea d’aria dalla riva che ha inghiottito l’aereo. Non è stato l’unico a seguire le evoluzioni del velivolo. «Anche un agricoltore della zona ha notato le strane acrobazie dell’areo prima che finisse in mare ed è venuto ad avvisarmi. Fortuna che è caduto in acqua, se no succedeva un bel casino».

Secondo una prima ricostruzione dell’Aeronautica Militare, il Predator A decollato dal 32/o Stormo di Amendola (Foggia) alle 10.15 per una missione addestrativa, si trovava in «volo livellato», quando ha perso i contatti con la base dopo circa un’ora dal decollo. Una coppia di velivoli AMX dello stesso stormo di Amendola sono immediatamente decollati dalla base foggiana per ricercare il Predator che è stato avvistato sul mare al largo di Campomarino.

È la prima volta, sostengono all’Aeronautica, di un incidente aereo per il Predator dopo circa 6.000 ore di volo operativo sia in Italia che nei teatri operativi dell’Afghanistan e dell’Iraq. A confermare che si tratti del primo caso è stato anche il colonnello Di Palma, arrivato in tutta fretta a Campomarino direttamente dalla base di Amendola. Il colonnello si sta occupando di coordinare le operazioni e ha già comunicato che una volta riportato a terra, il velivolo verrà trasportato sino alla base militare da cui era partito.

Lo schianto non ha provocato conseguenze: l’incidente è avvenuto in mare aperto, tanto che i rottami del velivolo fluttuano in acqua, e dalla riva è visibile un pezzo della parte posteriore, di colore grigio. Tutta l’area è blindata dalle forze dell’ordine, che impediscono ai curiosi di avvicinarsi per motivi di sicurezza. Sono intervenuti Vigili del Fuoco, Polizia, Protezione civile, e una vedetta della Capitaneria di Porto di Termoli. Proprio la Capitaneria è stata la prima ad arrivare sul posto anche con uomini e mezzi a terra, e ha coordinato la giornata di emergenza

Galleria fotografica Primonumero.it

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