VIESTE – E’ nato a Vieste, ma solo per le formalità costitutive, in quanto riunisce rappresentanti da vari paesi del Gargano, il "Comitato per la tutela del mare del Gargano", prima creatura con rilevanza giuridica del movimento delle associazioni garganiche che si riconoscono nell’Associazionismo Attivo del Gargano. Alla firma dell’atto costitutivo, presso lo studio legale dell’avvocato Francescantonio Bosco si sono dati appuntamento un gruppo di promotori che hanno individuato quale presidente del comitato Michele Eugenio Di Carlo, fra i membri più attivi dell’associazionismo garganico, con un impegno costante per le tematiche ambientali e la difesa della salute pubblica. Moltissime le adesioni già pervenute al Comitato che si propone di attivare ogni iniziativa utile per "salvaguardare l’ecosistema marino, occupandosi al contempo di tutelare la salute delle popolazioni garganiche e di tutti coloro che visitano il territorio per finalità turistiche, lavorative e scientifiche; sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della salubrità del mare e dei rischi per la salute umana derivanti dall’inquinamento dello stesso; istituire un canale diretto e preferenziale con le autorità (politiche, giudiziarie e militari) nazionali, regionali e locali, al fine di promuovere le azioni necessario per realizzare tali obiettivi". E’ la "società civile" che scende in campo, un esempio di quella cittadinanza che intende interpretare un ruolo attivo e diretto nella gestione del territorio, intervenendo, qualora si ritiene possa derivargliene pregiudizio, nei procedimenti promossi dalle amministrazioni territoriali e dagli enti pubblici, per la tutela degli interessi generali delle comunità e del territorio. "La costituzione del Comitato è un appuntamento che viene da lontano – spiega il presidente Di Carlo – e che ha attraversato nella sua lunga fase di gestazione numerose remore e traversie di tutti i tipi. L’inchiesta del giornalista Gianni Lannes di circa tre anni fa e il riuscito convegno del 28 ottobre scorso a San Nicandro Garganico con la netta presa di posizione dell’assessore regionale alla legalità, alla trasparenza e alla cittadinanza attiva, Guglielmo Minervini, hanno determinato la volontà comune di costituire un Comitato." Fra le prime iniziative del Comitato, proprio la sollecitazione degli impegni presi da Minervini nel corso del convegno sulle navi affondate al largo del Gargano, rispetto all’istituzione di un tavolo tecnico, l’indizione di una conferenza di servizi e la destinazione di fondi per la rimozione dell’Eden V dalla costa lesinese. Forte e decisivo l’impegno di molti giovani del mondo dell’associazionismo garganico che inaugurano una nuova stagione di impegno, contro i silenzi e l’immobilismo della poltica, l’indifferenza di tanti, per partecipare alla costruzione del proprio futuro.
Anna Lucia Sticozzi
tratto da "La Gazzetta del Mezzogiorno" ed. "La Gazzetta di Capitanata" del 20 dicembre 2009tma
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