Parco del Gargano Lo Stato verserà all’ente 259 milioni in meno. Interventi solo per l’area protetta (6/05/2009)
Gatta : meno fondi, allora tagli a cultura e promozione turistica.
Un bilancio di previsione che potrà garantire per il 2009 solo gli interventi di carattere naturalistico sull’intera area protetta e nel quale è stato dato un taglio a numerose manifestazioni culturali ed eventi promozionali.
E’ il bilancio del Parco nazionale del Gargano che ha dovuto fare i conti con un taglio del trasferimenti statali del 10 per cento. Ovvero 259 milioni di euro: questa la cifra consistente che non giungerà sulla montagna del sole. Il bilancio predisposto dall’ente parco presieduto da Giandiego Gatta è da qualche giorno all’attenzione della Comunità del parco, l’organismo che dovrà esprimere le proprie valutazioni. «Abbiamo sostanzialmente mantenuti inalterati due capitoli di spesa: quello principe legato alla conservazione dell’area protetta in termini naturalistici e i finanziamenti dei progetti di educazione ambientale promossi nelle scuole – spiega Gatta – per il resto abbiamo dovuto ridimensionare le manifestazioni estive, la partecipazione ad eventi e fiere nazionali e internazionali dove promuoviamo il parco».
Oggi il bilancio dell’ente parco si aggira sui 2 milioni e 300 mila euro, meno della metà di quello che era una decina
Oggi il bilancio si aggira sui 2 milioni e 300 mila euro, meno della metà di quello che era una decina di anni fa. Meno fiere «Abbiamo ridimensionato le manifestazioni estive, la partecipazione a fiere nazionali e internazionali» di anni fa. Segno di come siano stati negli anni sistematicamente ridotti i fondi nazionali destinati alle aree protette.
Ma per il parco del Gargano, vittima nel 2004 del pauroso incendio fra Peschici e Vieste, questo ulteriore taglio si farà sentire molto. Si è invece concretizzato il progetto di realizzare all’interno di Bosco Quarto un percorso dedicato ad ipovedenti e non vedenti che autonomamente potranno utilizzarlo.
Nei prossimi giorni sarà inaugurato alla presenza dell’Unione nazionale ciechi che potrà contare da quest’anno anche sulla guida sull’area protetta interamente scritta in linguaggio braille in modo da garantire una certa autonomia alle persone non vedenti. All’interno del parco negli anni scorsi du realizzato anche un percorso per i portatori di handicap.
Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno
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