Lo spreco della stagione culturale estiva della Provincia di Foggia: 160.000,00 euro che non portano da nessuna parte
Riceviamo e pubblichiamo da L. Rutigliano
In tempo di crisi e di tagli agli sprechi ci si aspetterebbe che una provincia storica come quella di Foggia, consapevole che l’offerta culturale rappresenta una componente non trascurabile della capacità attrattiva di un territorio, per ridurre l’impatto negativo provocato dall’impoverimento delle risorse statali adotti una politica di sviluppo e di crescita del sistema culturale e dello spettacolo che attraverso criteri di selezione sia in grado di garantire il massimo possibile di efficacia e di efficienza della spesa.
Una politica culturale, ad esempio, che sostenga le produzioni provinciali e le manifestazioni finalizzate alla promozione e valorizzazione delle identità culturali, della storia, della memoria, della testimonianza civile e delle tradizioni popolari della Capitanata.
Ma in provincia a Foggia sono pronti a rinunciare a qualsiasi politica culturale, ma non a un bel panino con la salamella e il caciocavallo.
C’è un sindaco che piange miseria?
Tranquillo un buchino nel bilancio provinciale si trova sempre per fare spazio alla sagra di paese. E naturalmente, oltre alle sagre vere e proprie, dal momento che la serie di manifestazioni provinciali deve essere complementare con gli eventi estivi organizzati dai singoli comuni del territorio, una pioggia di piccoli e grandi finanziamenti per false rievocazioni storiche, premi e per allungare, con serate di cabaret, le feste patronali.
L’obiettivo è politicizzare l’estate con la proliferazione dei palchi e dei ringraziamenti al consigliere provinciale della circoscrizione di turno.
Pensate che si arriva fino al punto che chi fa la donazione per la festa patronale è a favore dell’amministrazione comunale amica all’amministrazione provinciale e chi non partecipa alla questua l’ho fa non perchè non gradisce la festa, ma perché cosi boicotta entrambe le amministrazioni col rischio di essere cacciati dal percorso della processione anche se si cerca di arrivare a Cristo seguendo l’esempio del Santo Patrono festeggiato.
Ma bando alle ciance, in allegato trovate l’elenco completo della programmazione degli eventi estivi meritevoli di essere finanziati dal delegato Spettacoli ed Eventi della Provincia di Foggia in collaborazione con l’Assessore alla Cultura (oggi anche del Turismo) dopo aver ascoltato i rappresentanti di tutti i Comuni della Capitanata (almeno cosi recita la Determina Numero: 2553 del 28.07.2010) tanto a pagare è sempre Pantalone.
Più i cittadini diventano consapevoli e più è difficile l’esercizio discrezionale del potere.
Allegato A – Determinazione 2553-2010
L.Rutigliano
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