Si è svolta giovedì 29 aprile (non il 26 come programmato), la prima riunione del Tavolo tecnico sul Piano integrato plurifondo presso l’Area per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti della Regione Puglia.
La riunione ha avuto come oggetto la presentazione da parte del Direttore d’Area, dott. Francesco Palumbo, del report di avanzamento messo a disposizione del tavolo, al fine di illustrarne i contenuti per la successiva condivisione degli stessi.
In particolare, ripercorrendo gli obiettivi dello strumento del piano Integrato Plurifondo (PIP) si sono descritte le principali caratteristiche del processo di Concertazione del Piano e la sua articolazione nelle diverse fasi attuative dell’iter procedurale a seguito di quanto già avviato nella fase negoziale iniziale e ad oggi svolto (condivisione delle strategie alla base; condivisione delle valutazioni sui “temi emergenti”; avvio dell’iter di approfondimento dei progetti cantierabili) articolate in diverse fasi:
a) individuazione di idee forza, assi e azioni di sviluppo futuro che possano rendere più concentrata, integrata ed efficace la strategia di valorizzazione ambientale, culturale e turistica del territorio dell’Area Vasta;
b) condivisione dei macrocriteri per la selezione delle operazioni che comporranno il PIP al fine di garantire alti livelli di concentrazione, selettività ed Efficacia dei singoli interventi e della strategia complessiva;
c) individuazione e condivisione di principi e regole per definire le priorità e gli elementi di “gerarchizzazione delle operazioni” fattibili nell’ambito di ciascuna Area Vasta. In particolare, la “gerarchizzazione delle operazioni” dovrebbe avvenire mediante l’attribuzione di punteggi alle singole operazioni fattibili per consentire di individuare – nell’ambito delle diverse Aree Vaste – un ordine prioritario di finanziabilità dei progetti dei PIP, fermo restando la successiva verifica di ammissibilità e Valutazione di merito mediante l’applicazione dei criteri di selezione specifici di ciascuno strumento di programmazione (POR FESR, POIN, FAS, ecc.);
d) verifica di ammissibilità e valutazione di merito delle singole operazioni attraverso l’applicazione dei criteri di selezione definiti a livello di programma operativo.
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