Tra Ischitella e Carpino è stata scoperta una grotta dell’estensione di circa 200 metri quadri, con migliaia di stalattiti, stalagmiti e colonne alte anche cinque metri. Del ritrovamento sarà informata la sovrintendenza ai beni culturali, che dovrà studiare la grotta e cercare di valorizzarla.
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Contemporaneamente un operazione della Finanza nel Gargano scopre decine di reperti che stavano per essere trafugati a Monte Civita
RISALGONO al VI al IV secolo avanti Cristo
Monili in bronzo, lance, sculture e vasi
Intercettato il tesoro dei «tombaroli»
Una parte dei reperti scoperti dalla Finanza
FOGGIA – Intercettato il tesoro dei tombaroli nel Gargano. I militari della Guardia di finanza di San Severo e della Brigata di Rodi Garganico, agli ordini del capitano Corrado Palmiotti, hanno trovato su un’area archeologica a Monte Civita, nel territorio di Ischitella, 39 reperti che probabilmente erano stati portati in superficie e che stavano per essere trafugati.
Secondo i primi accertamenti, risalgono a un periodo che va dal VI al IV secolo avanti Cristo. Si tratta di ventuno monili in bronzo, cinque lance, diversi oggetti in vasellame e una parte di una scultura in pietra di notevole interesse storico.
Non è la prima volta che i finanzieri di San Severo e della Brigata di Rodi Garganico intervengono nel territorio di Ischitella. A maggio erano stati intercettati quarantotto reperti, tra cui cinque scheletri quasi integri, mentre a giugno erano stati recuperati cinquantanove oggetti che erano stati trafugati all’interno di due sepolcri.
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