Il primo trombato, dopo la consegna delle liste per le politiche del 13 e 14 aprile, è il Gargano.
Tra sbarramenti e collocazioni in lista, infatti, il Gargano ha poche possibilità di essere rappresentato in Parlamento.
-Nel Partito Democratico sicura sarà l’elezione di Michele Bordo (quarto in lista di Manfredonia) alla Camera. In posizione border line Gaetano Prencipe (decimo in lista di Manfredonia) al Senato.
-Nel popolo delle libertà alla camera nessuno in posizione utile per l’elezione in caso di vittoria.
-Al senato, al tredicesimo posto figura il manfredoniano azzurro Stefano Pecorella.
-Nella sinistra arcobaleno, nessuna posizione utile per l’elezione per rappresentanti del Gargano.
-Nel Partito Socialista, idem nessuno del Gargano il lista.
-Nell’Italia dei Valori idem nessuno del Gargano il lista.
-Per La Destra idem nessuno del Gargano il lista
-Nell’Udc, Angelo Cera (San Marco in Lamis) figurerà al quarto posto dietro i capilista nazionali, con la speranza che il superamento dello sbarramento e le dimissioni dei primi due candidati lo portino a Roma.
La questione che poniamo è la seguente: date le liste bloccate e la mancanza del voto di preferenza è possibile che nessun rappresentante politico del Gargano sia meritevole di rappresentare il Gargano in Parlamento? Ma se cosi è, allora come mai i vertici dei partiti di livello regionale o nazionale non fanno piazza pulità e attuano il ricambio generazionale?
Non è possibile che non vi siano persone, giovani o meno, sul Gargano capaci di farsi carico degli interessi della nostra terra, non ci vogliamo credere.
Ci sentiamo continuamente dire e ridire che gli altri territori sono pronti per cogliere tutte le opportunità in campo, ma se i nostri rappresentanti neanche vengono posti in condizione di incidere sulle politiche nazionali e regionali sarà difficile che si riesca a colmare il gap (eventuale), anzi …
Caro Antonio, fiumi di inchiostro sono stati consumati dalla stampa nazionale quando Vendola, alla bit di Milano definiva alcuni politici del Gargano “MAFIOSI IN DOPPIO PETTO”. Secondo me, si sbagliava perchè doveva aggiungere: “CAPACI SOLO DI COLTIVARSI IL LORO ORTICELLO”. Sono pienamente daccordo con te, la nostra martoriata terra arida del Gargano, non sarà mai rappresentata a livello nazionale. Nell’ultimo governo prodi è da registrare l’impegno profuso di un candidato diverso Luxuria che elogiava il “Carpinofolkfestival” e lo vedeva come possibilità ed occasione di sviluppo socio-economico-culturale. Allora, mi sembra giusto valutare la possibilità di avere un ricambio dei politici del territorio per sperare in un futuro migliore. Approfitto, considerato il mio impegno elettorale di fare gli auguri a tutti i candidati del territorio con l’invito di fare una campagna elettorale leale e non violenta e cattiva. Un abbraccio. Nicola Mitrione.
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Pubblicato da prccarpino | marzo 13, 2008, 11:05 amMa questa legge elettorale chi l’ha voluta?
Possibile che senza più le ideologie non si riesce a capire che votare chi si allea con la Lega per un meridionale, per di più di A.N. è assurdo.
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Pubblicato da utente anonimo | marzo 14, 2008, 8:54 amMa questa legge elettorale chi l’ha voluta?
Possibile che senza più le ideologie non si riesce a capire che votare chi si allea con la Lega per un meridionale, per di più di A.N. è assurdo.
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Pubblicato da utente anonimo | marzo 14, 2008, 8:54 amMa questa legge elettorale chi l’ha voluta?
Possibile che senza più le ideologie non si riesce a capire che votare chi si allea con la Lega per un meridionale, per di più di A.N. è assurdo.
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Pubblicato da utente anonimo | marzo 14, 2008, 8:54 amMa questa legge elettorale chi l’ha voluta?
Possibile che senza più le ideologie non si riesce a capire che votare chi si allea con la Lega per un meridionale, per di più di A.N. è assurdo.
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Pubblicato da utente anonimo | marzo 14, 2008, 8:54 am