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Conferenza Stampa di presentazione XIª Edizione Carpino Folk Festival 2006

Oggi 11 luglio alle 11 presso la Sala Giunta della Provincia di Foggia a Palazzo Dogana, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del cartellone degli eventi estivi elaborato dalla Provincia di Foggia.
Presenti per Carpino, il sindaco Mario Trombetta e il presidente dell’associazione culturale carpino folk festival, Sacco Mattia insieme al presidente della Provincia di Foggia, Carmine Stallone, gli assessori e i consiglieri provinciali e gli altri sindaci della Capitanata.
Il momento clou è stato raggiunto con la presentazione della XIª EDIZIONE del CARPINO FOLK FESTIVAL anno 2006.

L’ Associazione Culturale Carpino Folk Festival in collaborazione con Birra Peroni
presenta
LA FESTA IN PIAZZA, MUSICA GRATIS ALL’ APERTO TUTTI I GIORNI

Il Carpino Folk Festival è tradizionalmente un festival molto eclettico, che offre al suo pubblico differenti opportunità di approccio alla musica. Ci sono concerti per la tradizione in piccoli spazi e grandi spettacoli in piazza. La musica in piazza, dove non si paga nessun biglietto, è una tradizione antica per una manifestazione che non ha i tratti snobistici dell’esclusivismo e che non respinge nessuno. Il Carpino Folk Festival dopo tutto è nato così, come una grande festa popolare a ritmo di tarantelle. E la tradizione continua anche se da allora molto è cambiato. Quello che si suona nella piazza ovviamente non è la musica popolare degli studiosi. È la musica popolare degli interpreti: è la musica dell’allegria, del ballo, dell’amicizia. Ogni anno il Carpino Folk Festival allestisce un cartellone ricchissimo per i suoi concerti in piazza, un cartellone generoso con decine di artisti che vanno in scena fino a notte fonda.
Cominciamo dall’evento musicale…

Discussione

2 pensieri su “Conferenza Stampa di presentazione XIª Edizione Carpino Folk Festival 2006

  1. Avatar di Sconosciuto

    Cominciamo dall’evento musicale molto caro al pubblico del Carpino Folk Festival. Il doveroso omaggio all’identità spirituale di Carpino, ma anche alla storia del festival, è il concerto dei Cantori che rappresenta la tradizione della musica popolare di tutta la comunità del Gargano. Antonio Piccininno e Antonio Maccarone accompagnati dai giovani Cantori di Carpino sono considerati tra i migliori rappresentanti della tarantella del Gargano in attività. Questo anno li potremo assaporare in versione acustica durante “la notte di chi ruba donne”, il 2 agosto, insieme agli altri esponenti della tradizione, ospiti di questa edizione – ossia I Suonatori e Cantatori di Colliano – I Suonatori tradizionali della Calabria – Li Santandunjree.
    In versione concerto, quando si alterneranno sul palco con un altro grande veterano di Puglia, il personaggio più in ascesa dello show business degli ultimi anni, e non, dal Salento, prima della Notte della Taranta Uccio Aloiso e la sua band, a Carpino per venire a curare non i pizzicati ma bensì gli “innamurati”.
    Protagonisti del film Craj di Davide Marengo, premiato alla mostra di Venezia lo scorso anno, daranno prova di tutta la loro maestria creando un evento nell’evento, vedere per credere.
    I concerti in piazza cominciano con Lucilla Galeazzi. La voce drammatica e possente dell’indiscussa protagonista della canzone folk italiana illuminerà di luce intensa il viaggio nella tradizione popolare che diventa anche motivo di reinterpretazione “colta”. Nel suo percorso Lucilla Galeazzi rileggerà canzoni tradizionali italiane accanto all’esecuzione di brani originali, scritti con i suoi partner francesi, mantenendo quel raro equilibrio tra memoria e sperimentazione.
    Si continua con Gianluigi Trovesi e la sua musica fatta di tante musiche, dichiaratamente saccheggiate e spesso irriverentemente tradite e deformate in grande equilibrio tra colto e popolare. Una musica di qualità dominata dall’enorme talento di questo grande improvvisatore e fiatista. Trovesi sarà accompagnato da Gianni Coscia per dare luogo a due favolosi affabulatori di fiabe, suoni, fiati, tasti ed atmosfere… che incanteranno, siamo sicuri, il pubblico con un concerto in cui proporranno la propria musica, una musica che parte dalle radici più popolari di Italia ed Europa, per divenire un genere universale – capace di toccare le corde di chiunque – imbevuto di improvvisazione e d’una buona dose di jazz.
    Quindi, Andrea Parodi, l’ex leader di Sole Nero, Coro degli Angeli e Tazenda, attuale voce e forza importante della musica etnica italiana, proteso in questi anni verso la ricerca e la sperimentazione attraverso lo strumento della collaborazione tra le diverse culture del mondo e della lingua sarda. Dalle trascorse esperienze etno-rock ha voltato pagina per dedicarsi alla musica mediterranea. Canzoni in lingua sarda, le più belle melodie popolari della Sardegna e del Mediterraneo, rielaborate da lui con nuovi ed originali arrangiamenti, a partire dal progetto speciale ed interamente acustico “Abacada”, che lo ha portato ad arricchirsi di esperienze in ambito jazz e world-music, fino al live “Armentos” (greggi), la sua ultima produzione artistica dalle sonorità sarde e jazz che evoca le migrazioni, avvenuta insieme al newyorkese Al Di Meola.
    Non poteva mancare una serata in omaggio alla musica partenopea, in Piazza del Popolo, sarà di scena il “Rhythm and blues” all’italiana, con le sue forti tinte tra il jazz e il rock, di James Senese. Musicista sassofonista, compositore e cantante, è quello che gli americani comunemente definiscono “Brother in soul”, cioè “fratello nell’anima”.
    Il programma prosegue con Marcello Colasurdo & Spaccanapoli. Un gruppo di musicisti da lungo tempo impegnati nello studio e nella riproposta della musica popolare. Tutti provengono da un esperienza comune, il Gruppo Operaio ‘E ZEZI di Pomigliano D’Arco, storica band nata ai cancelli dell’Alfasud negli anni settanta che ha contaminato la tradizione orale dell’entroterra napoletano con la canzone politica e i rumori delle fabbriche. Spaccanapoli (il nome viene da un’antica e popolare strada di Napoli) cerca di sviluppare una profonda e consapevole ricerca sulla musica, e più in generale sulla tradizione popolare (non solo napoletana) e sul suo senso nella società di massa, assorbendo e sintetizzando le influenze sonore e culturali, che storicamente sono pervenute dal bacino del Mediterraneo. Frontman del gruppo, come per venti anni lo è stato nei Zezi, è MARCELLO COLASURDO cantante e attore di formazione popolare.
    E adesso la Calabria. Viene da Joggi (CS) Massimo Ferrante e Cumpagnia Briscula (‘U gruppu) in groppa al “Ciucciu” dal 2005 hanno intrapreso un viaggio che li porterà a suonare in piazza del popolo. Ferrante è uno dei ­non pochi- validi musicisti di quel meridione che ci tiene ancora a mantenere buona memoria di una tradizione popolare che sia autentica, da non svendere come souvenir in formati da cartolina finto-romantica. Forte del sostegno di Daniele Sepe, ci farà ascoltare il suo ultimo lavoro assolutamente degno di nota, dedicato a canzoni che attingono in larga parte al repertorio di Otello Profazio, “cantastorie” tradizionale, come a brani della memoria storica popolare, che ripescano con precisione e trasporto atmosfere da osteria ma anche versi di Pasolini o frammenti di poesie di varia provenienza, tra cui vale la pena di citare un sacerdote che ha avuto più di un problema con la chiesa, come si evince facilmente dai versi “e spiegami lu misteru di sta minchia: picchì prima si stenna e pu’ s’arrunchia”.
    Ma non finisce qui, le altre novità on line su http://www.carpinofolkfestival.com

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    Pubblicato da festival | luglio 11, 2006, 11:16 am
  2. Avatar di Sconosciuto

    Carissimi amici organizzatori del Carpino Folh Festival.magari un giorno possiamo fare qualcosa in Argentina.Siamo veramente orgollosi dello sforzo che fate per far vivere le new radici del folk Foggiano. complimenti…..!!!!
    Nicolas Moretti
    Presidente Associazione Pugliese di La plata Argentina
    E membro del Consiglio generale dei Pugliesi Nel Mondo.

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    Pubblicato da festival | luglio 11, 2006, 12:39 PM

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