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La folk-singer Giovanna Marini a Monte Sant’Angelo per una ricerca scientifica sui portatori della tradizione

Monte Sant’Angelo. La folk-singer romana Giovanna Marini sarà a Monte Sant’Angelo il prossimo 3 febbraio per una ricerca scientifica sui portatori della tradizione del Parco Nazionale del Gargano. A renderlo noto Franco Salcuni, dirigente nazionale di Legambiente e responsabile garganico del "Cigno Verde"

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Un pensiero su “La folk-singer Giovanna Marini a Monte Sant’Angelo per una ricerca scientifica sui portatori della tradizione

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    intende recuperare e salvaguardare la memoria storica collettiva del Promontorio legata ai canti e alle sonorità degli ultimi cantatori e suonatori della Montagna del Sole. Previsto anche un incontro pubblico per le ore 18.00 (presso il Museo Tancredi o presso altre strutture), organizzato da Legambiente e al su citato Centro studi, durante il quale si esibiranno la Marini, il Villani e i portatori della tradizione. Il legame profondo della folk singer con il territorio garganico è testimoniato nel suo ultimo volume dal titolo “Una mattina mi son svegliata – La musica e le storie di un’Italia perduta”, pubblicato recentemente dalla Rizzoli. Marini, che da oltre quarant’anni solca i palcoscenici di tutto il mondo, come fedele interprete delle tradizioni musicali (nel 2002 giunge al successo grazie all’album in comproprietà con Francesco De Gregori, “Il fischio del vapore”), racconta in questo libro, oltre agli ultimi quattro decenni della musica italiana, i viaggi che ha affrontato in giro per l’Italia, alla ricerca di riti, cantori e suonatori popolari, con i suoi allievi della Scuola Popolare di Testaccio e dell’università Paris VIII di Saint Denis. La Marini ha visitato il Gargano con Villani anche nel 1997 in occasione del Carpino Folk Festival. L’etnomusicologo rignanese, in qualità di direttore scientifico della manifestazione carpinese, su segnalazione di Ignazio Macchiarella, docente di etnomusicologia all’Università di Trento, invitava la compositrice e folk-singer romana a partecipare al dibattito sulla musica di tradizione orale e la sua riproposta. Nella serata dedicata ai gruppi di tradizione orale la Marini conosce i magnifici canti delle donne di Ischitella, ne è entusiasta, se ne innamora, e propone a Villani di organizzare un viaggio sul Gargano l’anno successivo per far conoscere ai suoi allievi le tradizioni musicali della Montagna del Sole. Siamo alla settimana di Pasqua del 1998. La Marini, con circa 100 allievi, dopo aver sostato nel Salento fino al mercoledì santo, si recava sul Gargano. La ricercatrice, è bene ricordarlo, oltre ad aver composto musica per film, teatro, con i maggiori registi, ha partecipato negli anni sessanta agli spettacoli “Bella Ciao”, curato da Roberto Leydi e Filippo Crivelli, e “Ci ragiono e canto”, realizzato in collaborazione con Dario Fo. I suoi ultimi dischi, dopo “Vi parlo dell’America”, “La cantata del Secolo breve” e “Il fischio del vapore”, sono “Buon giorno” e “Buonasera”, con arrangiamenti e produzione di Francesco De Gregori, e “Passioni”, con il suo quartetto vocale (Giovanna Marini, Patrizia Bovi, Francesca Breschi, Patrizia Nasini).
    da garganopress

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    Pubblicato da festival | gennaio 20, 2006, 5:32 PM

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