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LA POLITICA E I GIOVANI

Da puntodistella.it
Maria Grazia Cariglia

Riceviamo e pubblichiamo: “Si dice spesso che la politica non si occupa a sufficienza dei giovani. Nel contempo, anche i giovani sembrano avere un rapporto conflittuale con la politica, specie se confrontati con i coetanei degli anni Cinquanta e Sessanta. Le istituzioni appaiono ai giovani distanti e incapaci di soddisfare le loro esigenze, che li convince a adottare un atteggiamento distaccato nei confronti della vita politica quotidiana.

“I giovani sembrano non avere fiducia nella politica, hanno rinunciato a credere negli ideali che hanno accompagnato le generazioni precedenti, si sono abituati a vedere la politica come un’entità che non gli appartiene e va osservata a distanza. La politica giovanile è praticamente inesistente, e i pochi giovani che hanno ideali politici non vengono incoraggiati a portare avanti le proprie idee.

“Le promesse non mantenute, gli scandali, l’opportunismo, i giochi di potere, queste sono le ragioni per la quale regna lo scetticismo tra le nuove generazioni che sono diventate il soggetto escluso dalla politica. E’ necessario, invece, un tipo di educazione completamente diverso, che abitui le persone, fin dai primi anni della propria vita, a porsi in relazione con gli altri. Questo è certamente un primo passo per far comprendere, in seguito, l’importanza della politica come strumento di aiuto alla collettività.

“Certo, oggi, anche la scuola, nel processo di formazione di una coscienza civica, non ha raggiunto i risultati sperati. Forse il problema principale non sta nelle nuove generazioni ma in quelle precedenti. Genitori, parenti, professori, sembrano sfiduciati, stanchi, non sperano più in un miglioramento della società, non credono più in valori politici e questo fa si che anche i ragazzi crescano con questa indifferenza per ciò che riguarda l’ambiente sociale.

“Il miglioramento della propria condizione, la parità dei diritti, attuabile non solo sulla carta ma nella realtà, dovrebbero essere la ragione per avere una visione nella quale credere, un modello nel quale identificarsi aspettando risposte concrete insieme a proposte che parlino di certezze. Devono essere i giovani a cambiare la politica, e non la politica i giovani. Questo è il nostro futuro, e dobbiamo lottare per assicurarcelo.”

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