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Ancora nulla di fatto per Grotta Paglicci

RIGNANO GARGANICO. Non è ancora finita l’emergenza legata alla valorizzazione e alla salvaguardia di Grotta Paglicci, il sito paleolitico più importante d’Europa. Il Parco Nazionale del Gargano, titolare di un finanziamento Pis da 750.000 euro per la realizzazione del Museo Virtuale sulla grotta, tarda ancora ad avviare la gara per l’aggiudicazione dei lavori, che devono essere ultimati entro e non oltre il 31 dicembre 2008.

Quasi impossibile, visti i tempi stretti, la richiesta alla Regione Puglia di una proroga dei lavori che, se tutto andrà per il meglio, potrebbero a questo punto iniziare a settembre inoltrato. Ma si deve per forza di cose avviare la gara che potrebbe essere rivolta a ditte convenzionate e riconosciute dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia e dal Ministero per i Beni Culturali.

Al Parco da più parti viene chiesto di seguire una procedura breve per l’appalto, possibile seguendo semplici disposizioni di legge, e di evitare lunghe procedure che ingigantirebbero ancor più i tempi di consegna dell’opera, che sarà dipanata su tre strutture: l’ex-Chiesa del Purgatorio, l’ex-asilo comunale e la mostra-museo di Grotta Paglicci. Nelle prossime ore ne sapremo di più. Intanto, non si conoscono i tempi per l’apertura del vero e proprio Museo, soprattutto perchè vi è una causa pendente tra il Comune e la Ditta Claudio Grenzi Editore, titotale dell’allestimento della struttura espositiva, ubicata a Rignano in Corso Giannone al civico 10 (non si doveva giungere ad un accordo?). E non è tutto. La grotta resta ancora nelle mani dei privati e non ci si sta muovendo speditamente per ovviare alla questione. Due le possibilità per la Pubblica Ammnistrazione e per il Ministero competente: espropriare il bene o cercare un rapido accordo con la famiglia Bramante, titolare e responsabile dell’area esterna al giacimento preistorico.
Fonte Garganopress.net

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