Ieri sera alle 18.30 si è proceduto con il sorteggio della posizione dei candidati presidente nella scheda elettorale.
Antonio Pepe sarà il primo in alto a sinistra, sotto di lui Paolo Campo. Sull’altra facciata della scheda Enrico Santaniello, seguito da Francesco Niglio e, infine, Paolo Agostinacchio.
Dopo l’esclusione delle tre liste, quelle in campo sono 18. Cinque a testa per Enrico Santaniello e Paolo Campo, sei per Antonio Pepe, una a testa per Niglio e Agostinacchio.
Nuovo Psi, Democrazia Cristiana e Popolari per le libertà non parteciperanno alle elezioni provinciali del 13 e 14 aprile.
E’ la decisione della Commissione elettorale del Tribunale di Foggia, che nella tarda serata del 16 marzo ha definito il quadro relativo alle liste che sostengono i cinque candidati alla presidenza dell’Ente di Palazzo Dogana.
Alla base delle esclusioni, l’assenza dei requisiti necessari per la presentazione delle liste. Un brutto colpo soprattutto per il candidato centrista Enrico Santaniello, che in un sol colpo perde ben due liste.
Tanto la Democrazia Cristiana dell’ex sindaco di Lucera Giuseppe Labbate quanto i Popolari per le libertà legati al consigliere regionale Angelo Cera (che aveva annunciato un ricorso contro il simbolo del Popolo delle libertà), erano infatti schierate al suo fianco.
Il Nuovo Psi, invece, faceva parte della pattuglia di liste dell’alleanza di Antonio Pepe. Le liste escluse, ovviamente, sono già alle prese con i ricorsi da presentare contro il provvedimento. Ma si tratterà di una corsa contro il tempo dal momento che alle 18.00 la Commissione elettorale provvederà al sorteggio per la collocazione dei simboli delle liste sulla scheda elettorale.
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