
Si è concluso il corso organizzato da A.FO.RI.S. – Agenzia di Formazione e Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile – sul Management Culturale.
Al corso, finanziato dai Por, hanno partecipato venti ragazzi che hanno mostrato, durante l’intero anno formativo, grande attenzione verso i beni culturali e ambientali del proprio territorio acquisendo e sviluppando competenze tecniche, imprenditoriali e manageriali funzionali alla promozione e gestione del settore della cultura a 360 gradi. All’evento conclusivo hanno preso parte esponenti del mondo politico e del settore dei Beni Culturali. Artisti importanti che hanno dimostrato, con la loro esperienza, un impegno concreto, finalizzato ad una prospettiva culturale più articolata. L’Assessore regionale al Lavoro e Formazione Professionale, Marco Barbieri, ha sottolineato l’importanza della formazione professionale come volano, per i giovani pugliesi, verso reali opportunità in grado di soddisfare le loro esigenze. È necessario, però, muoversi lungo una direttrice sempre più solida di integrazione tra Enti locali, centri di formazione, università, imprese e scuola. Ospite illustre della serata, quale sorpresa fuori programma, il regista pugliese Nico Cirasola, il quale ha sottolineato l’importanza di investimenti mirati verso le realtà locali in controtendenza a logiche globali e globalizzanti. Il localismo – ha ribadito Cerasola – è l’unico fattore su cui bisogna realmente puntare. Le regioni del meridione devono farsi conoscere grazie alla genuinità che le contraddistingue e ai paesaggi incontaminati di cui è dotata. È stato proiettato un breve trailer del suo docufiction (mix di realtà e ricostruzioni con attori, molto in voga in questi anni) basato su una storia realmente accaduta ad Altamura, in provincia di Bari, dove una piccola focacceria locale, qualche anno fa, decise di aprire un negozio proprio accanto al colosso americano del fast food. Così il panettiere riuscì a sconfiggere McDonald’s e la storia, che ha fatto il giro del mondo, adesso è diventata un film. Altri contributi sono stati assicurati da Giusi Caroppo, Eclettica Cultura dell’Arte di Barletta, Luciano Castelluccia, giovane risorsa umana che contribuisce a rendere sempre più rinomato il Carpino Folk Festival; Francesco Finizio e Giuseppe Palumbo che hanno testimoniato sulle loro esperienze all’interno, rispettivamente, dell’associazione Strumenti e Figure di Lucera e Cooperativa Ecogargano di Monte Sant’Angelo. Sono intervenuti, inoltre, i rappresentanti del Favonio, gruppo musicale composto da cantautori foggiani, e Cosimo Severo, presidente della Cooperativa Bottega degli Apocrifi di Manfredonia.
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