Il consiglio comunale di Carpino ha chiesto il riconoscimento di «eccezionale evento atmosferico» per gli ingenti danni subiti a seguito del violento nubifragio abbattutosi sul territorio comunale nelle scorse settimane. «Una comunità letteralmente in ginocchio», ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Mario Ortore. Le zone agricole dell’intero territorio comunale, coltivate ad uliveto ed ortaggi, sono state completamente devastate dalla violenza delle acque: letteralmente sdraricati un numero incalcolabile di alberi. La quasi totalità della viabilità rurale è stata resa impraticabile: gli strati bituminosi sono stati spazzati via dalla violenza delle acque meteoriche, tanto da compromettere seriamente il prosieguo della campagna olearia appena iniziata. La situazione più grave è stata accertata presso gli appezzamenti coltivati ad ortaggi ubicati nella "Piana di Carpino" ed in località "Orto e Paludi", dove le colture esistenti sono state completamente devastate e sommerse, compromettendo le coltivazioni anche future. Per quanto concerne il centro abitato, i primi accertamenti hanno riguardato la zona "167" e gli edifici dell’Istituto Autonomo case popolari, laddove erano stati segnalati pericoli imminenti per la pubblica e privata incolumità: una ventina le famiglie che sono state evacuate e fatte alloggiare presso gli alberghi della zona e presso parenti del luogo, nei giorni del maltempo. In pieno centro abitato la situazione più drammatica, in particolare in via Padre Pio, anche per la presenza di un canale per il deflusso delle acque piovane di competenza del Consorzio di Bonifica montana del Gargano: la inaudita violenza delle acque ha trasportato nel canale detriti di,ogni genere, alberi di pino d’aleppo e fango che hanno letteralmente ostruito ogni sbocco, provocando così la rottura degli argini e la fuoriuscita dell’acqua che ha raggiunto i piani terreni delle case circostanti.
Discussione
Non c'è ancora nessun commento.