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«Ci sarà un sisma disastroso». Ripreso da Bertolaso e denunciato per procurato allarme.

Crono sta tornando a Carpino. Era all’Aquila al momento del Terremoto. Sta bene, tanto spavento ma sta tornando a Carpino.

Discussione

36 pensieri su “«Ci sarà un sisma disastroso». Ripreso da Bertolaso e denunciato per procurato allarme.

  1. Ci sarebbero anche diversi foggiani coinvolti nel sisma che ha colpito questa notte l’Abruzzo e, in particolare, la città dell’Aquila. In particolare ci sono studenti della provincia di Foggia che studiavano medicina nel capoluogo abruzzese. Tra questi due ragazze di Monte Sant’Angelo che, questa notte, stavano dormendo nella loro abitazione nel centro storico de L’Aquila.

    Le ragazze, con altre tre colleghe, non sono riuscite ad uscire dalla propria abitazione poichè il crollo della palazzina ha bloccato il portone d’ingresso. Le due ragazze hanno telefonato nella notte ai genitori dicendo che erano vive e che stavano bene ma che non potevano uscire dalla loro casa pericolante. I genitori hanno allora avvisato i vigili del fuoco di Foggia che a loro volta hanno allertato i colleghi di L’Aquila che sono andati nell’abitazione liberando le due studentesse di Monte Sant’Angelo e le tre colleghe.
    da garganonews.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 11:55 am
  2. Ci sarebbero anche diversi foggiani coinvolti nel sisma che ha colpito questa notte l’Abruzzo e, in particolare, la città dell’Aquila. In particolare ci sono studenti della provincia di Foggia che studiavano medicina nel capoluogo abruzzese. Tra questi due ragazze di Monte Sant’Angelo che, questa notte, stavano dormendo nella loro abitazione nel centro storico de L’Aquila.

    Le ragazze, con altre tre colleghe, non sono riuscite ad uscire dalla propria abitazione poichè il crollo della palazzina ha bloccato il portone d’ingresso. Le due ragazze hanno telefonato nella notte ai genitori dicendo che erano vive e che stavano bene ma che non potevano uscire dalla loro casa pericolante. I genitori hanno allora avvisato i vigili del fuoco di Foggia che a loro volta hanno allertato i colleghi di L’Aquila che sono andati nell’abitazione liberando le due studentesse di Monte Sant’Angelo e le tre colleghe.
    da garganonews.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 11:55 am
  3. Ci sarebbero anche diversi foggiani coinvolti nel sisma che ha colpito questa notte l’Abruzzo e, in particolare, la città dell’Aquila. In particolare ci sono studenti della provincia di Foggia che studiavano medicina nel capoluogo abruzzese. Tra questi due ragazze di Monte Sant’Angelo che, questa notte, stavano dormendo nella loro abitazione nel centro storico de L’Aquila.

    Le ragazze, con altre tre colleghe, non sono riuscite ad uscire dalla propria abitazione poichè il crollo della palazzina ha bloccato il portone d’ingresso. Le due ragazze hanno telefonato nella notte ai genitori dicendo che erano vive e che stavano bene ma che non potevano uscire dalla loro casa pericolante. I genitori hanno allora avvisato i vigili del fuoco di Foggia che a loro volta hanno allertato i colleghi di L’Aquila che sono andati nell’abitazione liberando le due studentesse di Monte Sant’Angelo e le tre colleghe.
    da garganonews.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 11:55 am
  4. Per come apprezziamo le moderne tecnologie che ci portano il mondo in casa, così le malediciamo – e non è esagerazione – quando ci riversano negli occhi scenari di morte e distruzione. Scriviamo da una terra, il Gargano, che vive da sempre con la spada di Damocle del ter-remoto. Qualcuno lo ab-biamo anche vissuto in prima persona, fuggendo, di notte, dalle nostre case, allontanandoci veloce-mente dalle nostre cose, abbandonando precipito-samente le memorie rac-chiuse nei nostri mobili, i nostri tendaggi, le nostre pareti. Sappiamo… sap-piamo… sappiamo… cosa vuol dire tremare di ter-rore quando i pavimenti ti ballano sotto i piedi, i muri danzano av-vicinandosi e allontanandosi, e i soffitti minacciano ogni secondo l’esistenza in vita. E ogni volta la fortuna ha voluto che tutto si risolvesse con tanta paura e un tremito nelle membra che ci ha lasciato solo dopo svariati mesi.
    Stavolta è toccato alla terra d’Abruzzo, una ter-ra in cui sono ramificate con prepotenza e spessore alcune delle nostre più valenti radici. Solo pensando al vocabolo “transumanza”, arriva il suggerimento intorno a quanti ma-trimoni si siano officiati tra i dannunziani pastori di quei monti e le fertili donne del Promontorio, quante esistenze si siano strette rinsaldando vincoli di sangue nuovo e schietto. Una stretta parente di nostra moglie era nipote di uno di questi uomini venuti dalle forti montagne aquilane e ne sondammo la saldezza del carattere, la vivacità del temperamento, la consi-stenza dei valori umani nella loro gamma più ampia.
    Il Gargano, terra sismi-ca, non può non essere vicino alla terra d’Abruzzo. I suoi abitanti non possono non rabbrividire coi cugini abruzzesi. Sono con loro in questi momenti di confusione, di soccorsi, di dimostrazione di va-lenza della nostra Pro-tezione Civile, che il premier italiano definisce la migliore d’Europa. E coi cugini, tutti quei giovani garganici, studenti, che frequentano le università di l’Aquila (crollata la locale casa dello studente) e Chieti. E così il tremito torna ad aggredire le carni e la memoria va ai nostri lunghissimi istanti di panico.
    Non si prevedono, i ter-remoti, nessuno può stabilire dove e quando avverranno, e chi lo tenta, come Giampaolo Giuliani, ricercatore dei laboratori del Gran Sasso, che aveva lanciato l’allerta scatenando la psicosi (“Ci sarà un sisma disastroso”) viene catechizzato e denunciato per procurato allarme. Non può prevedersi se non a grandi linee, quelle stesse linee legate a filo doppio con la deriva dei continenti, l’antica Pangea che continua a sgretolarsi allontanando le sue piattaforme l’una dall’altra. Purtroppo, il Meridione dello Stivale si trova sul confine delle due zolle tettoniche più “vivaci” e la nostra personale spada di Damocle rimarrà sempre attiva e minacciosa sulle teste della gente del Sud.
    Che Dio ce la mandi buona. Per i cugini abruzzesi, finiti sotto le macerie, non è andata così.
    Piero Giannini da puntodistella.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 11:56 am
  5. Per come apprezziamo le moderne tecnologie che ci portano il mondo in casa, così le malediciamo – e non è esagerazione – quando ci riversano negli occhi scenari di morte e distruzione. Scriviamo da una terra, il Gargano, che vive da sempre con la spada di Damocle del ter-remoto. Qualcuno lo ab-biamo anche vissuto in prima persona, fuggendo, di notte, dalle nostre case, allontanandoci veloce-mente dalle nostre cose, abbandonando precipito-samente le memorie rac-chiuse nei nostri mobili, i nostri tendaggi, le nostre pareti. Sappiamo… sap-piamo… sappiamo… cosa vuol dire tremare di ter-rore quando i pavimenti ti ballano sotto i piedi, i muri danzano av-vicinandosi e allontanandosi, e i soffitti minacciano ogni secondo l’esistenza in vita. E ogni volta la fortuna ha voluto che tutto si risolvesse con tanta paura e un tremito nelle membra che ci ha lasciato solo dopo svariati mesi.
    Stavolta è toccato alla terra d’Abruzzo, una ter-ra in cui sono ramificate con prepotenza e spessore alcune delle nostre più valenti radici. Solo pensando al vocabolo “transumanza”, arriva il suggerimento intorno a quanti ma-trimoni si siano officiati tra i dannunziani pastori di quei monti e le fertili donne del Promontorio, quante esistenze si siano strette rinsaldando vincoli di sangue nuovo e schietto. Una stretta parente di nostra moglie era nipote di uno di questi uomini venuti dalle forti montagne aquilane e ne sondammo la saldezza del carattere, la vivacità del temperamento, la consi-stenza dei valori umani nella loro gamma più ampia.
    Il Gargano, terra sismi-ca, non può non essere vicino alla terra d’Abruzzo. I suoi abitanti non possono non rabbrividire coi cugini abruzzesi. Sono con loro in questi momenti di confusione, di soccorsi, di dimostrazione di va-lenza della nostra Pro-tezione Civile, che il premier italiano definisce la migliore d’Europa. E coi cugini, tutti quei giovani garganici, studenti, che frequentano le università di l’Aquila (crollata la locale casa dello studente) e Chieti. E così il tremito torna ad aggredire le carni e la memoria va ai nostri lunghissimi istanti di panico.
    Non si prevedono, i ter-remoti, nessuno può stabilire dove e quando avverranno, e chi lo tenta, come Giampaolo Giuliani, ricercatore dei laboratori del Gran Sasso, che aveva lanciato l’allerta scatenando la psicosi (“Ci sarà un sisma disastroso”) viene catechizzato e denunciato per procurato allarme. Non può prevedersi se non a grandi linee, quelle stesse linee legate a filo doppio con la deriva dei continenti, l’antica Pangea che continua a sgretolarsi allontanando le sue piattaforme l’una dall’altra. Purtroppo, il Meridione dello Stivale si trova sul confine delle due zolle tettoniche più “vivaci” e la nostra personale spada di Damocle rimarrà sempre attiva e minacciosa sulle teste della gente del Sud.
    Che Dio ce la mandi buona. Per i cugini abruzzesi, finiti sotto le macerie, non è andata così.
    Piero Giannini da puntodistella.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 11:56 am
  6. Per come apprezziamo le moderne tecnologie che ci portano il mondo in casa, così le malediciamo – e non è esagerazione – quando ci riversano negli occhi scenari di morte e distruzione. Scriviamo da una terra, il Gargano, che vive da sempre con la spada di Damocle del ter-remoto. Qualcuno lo ab-biamo anche vissuto in prima persona, fuggendo, di notte, dalle nostre case, allontanandoci veloce-mente dalle nostre cose, abbandonando precipito-samente le memorie rac-chiuse nei nostri mobili, i nostri tendaggi, le nostre pareti. Sappiamo… sap-piamo… sappiamo… cosa vuol dire tremare di ter-rore quando i pavimenti ti ballano sotto i piedi, i muri danzano av-vicinandosi e allontanandosi, e i soffitti minacciano ogni secondo l’esistenza in vita. E ogni volta la fortuna ha voluto che tutto si risolvesse con tanta paura e un tremito nelle membra che ci ha lasciato solo dopo svariati mesi.
    Stavolta è toccato alla terra d’Abruzzo, una ter-ra in cui sono ramificate con prepotenza e spessore alcune delle nostre più valenti radici. Solo pensando al vocabolo “transumanza”, arriva il suggerimento intorno a quanti ma-trimoni si siano officiati tra i dannunziani pastori di quei monti e le fertili donne del Promontorio, quante esistenze si siano strette rinsaldando vincoli di sangue nuovo e schietto. Una stretta parente di nostra moglie era nipote di uno di questi uomini venuti dalle forti montagne aquilane e ne sondammo la saldezza del carattere, la vivacità del temperamento, la consi-stenza dei valori umani nella loro gamma più ampia.
    Il Gargano, terra sismi-ca, non può non essere vicino alla terra d’Abruzzo. I suoi abitanti non possono non rabbrividire coi cugini abruzzesi. Sono con loro in questi momenti di confusione, di soccorsi, di dimostrazione di va-lenza della nostra Pro-tezione Civile, che il premier italiano definisce la migliore d’Europa. E coi cugini, tutti quei giovani garganici, studenti, che frequentano le università di l’Aquila (crollata la locale casa dello studente) e Chieti. E così il tremito torna ad aggredire le carni e la memoria va ai nostri lunghissimi istanti di panico.
    Non si prevedono, i ter-remoti, nessuno può stabilire dove e quando avverranno, e chi lo tenta, come Giampaolo Giuliani, ricercatore dei laboratori del Gran Sasso, che aveva lanciato l’allerta scatenando la psicosi (“Ci sarà un sisma disastroso”) viene catechizzato e denunciato per procurato allarme. Non può prevedersi se non a grandi linee, quelle stesse linee legate a filo doppio con la deriva dei continenti, l’antica Pangea che continua a sgretolarsi allontanando le sue piattaforme l’una dall’altra. Purtroppo, il Meridione dello Stivale si trova sul confine delle due zolle tettoniche più “vivaci” e la nostra personale spada di Damocle rimarrà sempre attiva e minacciosa sulle teste della gente del Sud.
    Che Dio ce la mandi buona. Per i cugini abruzzesi, finiti sotto le macerie, non è andata così.
    Piero Giannini da puntodistella.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 11:56 am
  7. DIVERSE LE FAMIGLIE E GLI STUDENTI DI SAN MARCO IN LAMIS, SANNICANDRO GARGANICO E SAN GIOVANNI ROTONDO

    L’AQUILA. Diverse famiglie e diversi studenti residenti o originari di Rignano Garganico sono stati coinvolti nel sisma che ha colpito L’Aquila e l’Abruzzo alle 3.30 della notte appena passata. Nessun ferito tra di loro, ma solo un forte spavento.

    In tanti stanno rientrando nel piccolo comune garganico, altri hanno trovato ospitalità presso parenti a Castel di Sangro e in altre località abruzzesi.

    Diverse le famiglie, gli studenti e i lavoratori di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Sannicandro Garganico che vivevano al L’Aquila e nel suo hinterland. Sulle loro condizioni non ci sono notizie negative, solo paura e qualche ferito. Nelle prossime ore più dettagli su questa news.

    Fonte Garganopress.net

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:53 PM
  8. L’AQUILA. Forse tra le vittime del crollo parziale della Casa dello Studente de L’Aquila ci sarebbe una studentessa di Sannicandro Garganico. Lo rendono noto alcune fonti giornalistiche, ma visto il caos del momento. Per ora non si hanno notizie più dettagliate sulla notizia.

    Stanno bene cittadini e studenti di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, Carpino, Cagnano e Rignano.

    Nelle prossime ore avremo l’elenco completo delle vittime.

    Fonte Garganopress.net

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:53 PM
  9. DIVERSE LE FAMIGLIE E GLI STUDENTI DI SAN MARCO IN LAMIS, SANNICANDRO GARGANICO E SAN GIOVANNI ROTONDO

    L’AQUILA. Diverse famiglie e diversi studenti residenti o originari di Rignano Garganico sono stati coinvolti nel sisma che ha colpito L’Aquila e l’Abruzzo alle 3.30 della notte appena passata. Nessun ferito tra di loro, ma solo un forte spavento.

    In tanti stanno rientrando nel piccolo comune garganico, altri hanno trovato ospitalità presso parenti a Castel di Sangro e in altre località abruzzesi.

    Diverse le famiglie, gli studenti e i lavoratori di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Sannicandro Garganico che vivevano al L’Aquila e nel suo hinterland. Sulle loro condizioni non ci sono notizie negative, solo paura e qualche ferito. Nelle prossime ore più dettagli su questa news.

    Fonte Garganopress.net

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:53 PM
  10. L’AQUILA. Forse tra le vittime del crollo parziale della Casa dello Studente de L’Aquila ci sarebbe una studentessa di Sannicandro Garganico. Lo rendono noto alcune fonti giornalistiche, ma visto il caos del momento. Per ora non si hanno notizie più dettagliate sulla notizia.

    Stanno bene cittadini e studenti di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, Carpino, Cagnano e Rignano.

    Nelle prossime ore avremo l’elenco completo delle vittime.

    Fonte Garganopress.net

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:53 PM
  11. DIVERSE LE FAMIGLIE E GLI STUDENTI DI SAN MARCO IN LAMIS, SANNICANDRO GARGANICO E SAN GIOVANNI ROTONDO

    L’AQUILA. Diverse famiglie e diversi studenti residenti o originari di Rignano Garganico sono stati coinvolti nel sisma che ha colpito L’Aquila e l’Abruzzo alle 3.30 della notte appena passata. Nessun ferito tra di loro, ma solo un forte spavento.

    In tanti stanno rientrando nel piccolo comune garganico, altri hanno trovato ospitalità presso parenti a Castel di Sangro e in altre località abruzzesi.

    Diverse le famiglie, gli studenti e i lavoratori di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Sannicandro Garganico che vivevano al L’Aquila e nel suo hinterland. Sulle loro condizioni non ci sono notizie negative, solo paura e qualche ferito. Nelle prossime ore più dettagli su questa news.

    Fonte Garganopress.net

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:53 PM
  12. L’AQUILA. Forse tra le vittime del crollo parziale della Casa dello Studente de L’Aquila ci sarebbe una studentessa di Sannicandro Garganico. Lo rendono noto alcune fonti giornalistiche, ma visto il caos del momento. Per ora non si hanno notizie più dettagliate sulla notizia.

    Stanno bene cittadini e studenti di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, Carpino, Cagnano e Rignano.

    Nelle prossime ore avremo l’elenco completo delle vittime.

    Fonte Garganopress.net

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:53 PM
  13. Sisma Abruzzo: rintracciati alcuni studenti foggiani

    Al momento non si hanno notizie certe, ma a quanto pare mancherebbe all’appello solo una ragazza studentessa di San Nicandro Garganico che alloggerebbe, ma il condizionale è d’obbligo, in queste circostanze, nella casa dello studente crollata nel terremoto. Ad informare è la Prefettura del Capoluogo che riesce ad avere aggiornamenti grazie alla squadra dei Vigili del Fuoco di Foggia, partita questa mattina all’alba alla volta del capoluogo abruzzese. I ragazzi, di cui in un primo momento si erano perse le tracce, di San Giovanni Rotondo, sono stati tutti contatati e stanno tutti bene. Due studenti di Monte Sant’Angelo sono salvi miracolosamente e sono già rientrate a casa. Rintracciato anche un gruppo di 5 ragazzi sempre di San Nicandro Garganico.

    Tatiana Bellizzi da teleradioerre.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:54 PM
  14. Sisma Abruzzo: rintracciati alcuni studenti foggiani

    Al momento non si hanno notizie certe, ma a quanto pare mancherebbe all’appello solo una ragazza studentessa di San Nicandro Garganico che alloggerebbe, ma il condizionale è d’obbligo, in queste circostanze, nella casa dello studente crollata nel terremoto. Ad informare è la Prefettura del Capoluogo che riesce ad avere aggiornamenti grazie alla squadra dei Vigili del Fuoco di Foggia, partita questa mattina all’alba alla volta del capoluogo abruzzese. I ragazzi, di cui in un primo momento si erano perse le tracce, di San Giovanni Rotondo, sono stati tutti contatati e stanno tutti bene. Due studenti di Monte Sant’Angelo sono salvi miracolosamente e sono già rientrate a casa. Rintracciato anche un gruppo di 5 ragazzi sempre di San Nicandro Garganico.

    Tatiana Bellizzi da teleradioerre.it

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  15. Sisma Abruzzo: rintracciati alcuni studenti foggiani

    Al momento non si hanno notizie certe, ma a quanto pare mancherebbe all’appello solo una ragazza studentessa di San Nicandro Garganico che alloggerebbe, ma il condizionale è d’obbligo, in queste circostanze, nella casa dello studente crollata nel terremoto. Ad informare è la Prefettura del Capoluogo che riesce ad avere aggiornamenti grazie alla squadra dei Vigili del Fuoco di Foggia, partita questa mattina all’alba alla volta del capoluogo abruzzese. I ragazzi, di cui in un primo momento si erano perse le tracce, di San Giovanni Rotondo, sono stati tutti contatati e stanno tutti bene. Due studenti di Monte Sant’Angelo sono salvi miracolosamente e sono già rientrate a casa. Rintracciato anche un gruppo di 5 ragazzi sempre di San Nicandro Garganico.

    Tatiana Bellizzi da teleradioerre.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:54 PM
  16. FOGGIA, lunedì 6 aprile 2009 – ORE 12.39
    Sisma Abruzzo: ricognizione strutture alberghiere Gargano per ospitare sfollati

    E’ stata avviata una ricognizione delle strutture alberghiere e dei villaggi turistici pugliesi, prevalentemente nella zona del Gargano, più vicina all’Abruzzo, per ospitare gli eventuali sfollati provenienti dalle zone terremotate. Una disponibilità in tal senso della Regione Puglia è stata già resa nota alla Protezione civile dell’Abruzzo. Il Presidente Vendola si è dichiarato “vicino alla popolazione abruzzese, solidale con essa in questo difficile momento, restando a disposizione per tutti gli interventi che possano alleviare le sofferenze dei cittadini colpiti dal sisma”.

    Tatiana Bellizzi da teleradioerre.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:55 PM
  17. FOGGIA, lunedì 6 aprile 2009 – ORE 12.39
    Sisma Abruzzo: ricognizione strutture alberghiere Gargano per ospitare sfollati

    E’ stata avviata una ricognizione delle strutture alberghiere e dei villaggi turistici pugliesi, prevalentemente nella zona del Gargano, più vicina all’Abruzzo, per ospitare gli eventuali sfollati provenienti dalle zone terremotate. Una disponibilità in tal senso della Regione Puglia è stata già resa nota alla Protezione civile dell’Abruzzo. Il Presidente Vendola si è dichiarato “vicino alla popolazione abruzzese, solidale con essa in questo difficile momento, restando a disposizione per tutti gli interventi che possano alleviare le sofferenze dei cittadini colpiti dal sisma”.

    Tatiana Bellizzi da teleradioerre.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:55 PM
  18. FOGGIA, lunedì 6 aprile 2009 – ORE 12.39
    Sisma Abruzzo: ricognizione strutture alberghiere Gargano per ospitare sfollati

    E’ stata avviata una ricognizione delle strutture alberghiere e dei villaggi turistici pugliesi, prevalentemente nella zona del Gargano, più vicina all’Abruzzo, per ospitare gli eventuali sfollati provenienti dalle zone terremotate. Una disponibilità in tal senso della Regione Puglia è stata già resa nota alla Protezione civile dell’Abruzzo. Il Presidente Vendola si è dichiarato “vicino alla popolazione abruzzese, solidale con essa in questo difficile momento, restando a disposizione per tutti gli interventi che possano alleviare le sofferenze dei cittadini colpiti dal sisma”.

    Tatiana Bellizzi da teleradioerre.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:55 PM
  19. Sisma Abruzzo: i nostri figli avevano paura, hanno dormito completamente vestiti

    “Macerie e calcinacci che crollavano ovunque”. E’ il racconto di una giovane foggiana di 21 anni, che studia Psicologia a L’Aquila. Si è salvata – ci racconta il padre – perchè, dopo la prima scossa delle 23 ha deciso di allontanarsi dalla casa dello studente e di andare a dormire dal fratello di 25 anni che abita lontano dal centro. Ora i ragazzi sono stati accompagnati a Collemaggio, dove la protezione civile ha allestito una tendopoli. Intanto i genitori si stanno recando nel capoluogo abruzzese. I due figlio – ci dicono i genitori raggiunti telefonicamente – avevano avvertito già da alcuni giorni queste scosse tanto che proprio stanotte erano andati a dormire completamente vestiti.

    Tatiana Bellizzi da teleradioerre.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:56 PM
  20. Sisma Abruzzo: i nostri figli avevano paura, hanno dormito completamente vestiti

    “Macerie e calcinacci che crollavano ovunque”. E’ il racconto di una giovane foggiana di 21 anni, che studia Psicologia a L’Aquila. Si è salvata – ci racconta il padre – perchè, dopo la prima scossa delle 23 ha deciso di allontanarsi dalla casa dello studente e di andare a dormire dal fratello di 25 anni che abita lontano dal centro. Ora i ragazzi sono stati accompagnati a Collemaggio, dove la protezione civile ha allestito una tendopoli. Intanto i genitori si stanno recando nel capoluogo abruzzese. I due figlio – ci dicono i genitori raggiunti telefonicamente – avevano avvertito già da alcuni giorni queste scosse tanto che proprio stanotte erano andati a dormire completamente vestiti.

    Tatiana Bellizzi da teleradioerre.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:56 PM
  21. Sisma Abruzzo: i nostri figli avevano paura, hanno dormito completamente vestiti

    “Macerie e calcinacci che crollavano ovunque”. E’ il racconto di una giovane foggiana di 21 anni, che studia Psicologia a L’Aquila. Si è salvata – ci racconta il padre – perchè, dopo la prima scossa delle 23 ha deciso di allontanarsi dalla casa dello studente e di andare a dormire dal fratello di 25 anni che abita lontano dal centro. Ora i ragazzi sono stati accompagnati a Collemaggio, dove la protezione civile ha allestito una tendopoli. Intanto i genitori si stanno recando nel capoluogo abruzzese. I due figlio – ci dicono i genitori raggiunti telefonicamente – avevano avvertito già da alcuni giorni queste scosse tanto che proprio stanotte erano andati a dormire completamente vestiti.

    Tatiana Bellizzi da teleradioerre.it

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 12:56 PM
  22. SACCONI: «DONARE SANGUE» – Proprio il ministro Maurizio Sacconi ha lanciato un appello a tutti gli italiani perché donino sangue per i feriti nel sisma: «Abbiamo invitato alla donazione di sangue, un’opera sempre meritoria, che tutti i cittadini possono compiere – ha detto dopo la riunione dell’Unità di crisi, spiegando che al momento non c’è una particolare carenza -. Se alla fine se ne dovesse raccogliere una quantità superiore al fabbisogno, concorrerebbe a una richiesta sempre presente».

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 1:03 PM
  23. La Provincia di Foggia ha allertato una propria unità di crisi, d’intesa con il Dipartimento di Protezione Civile regionale e nazionale, al quale sono stati affidati interventi di monitoraggio del rischio sismico nelle zone dell’Abruzzo colpite dal terremoto di questa notte, da realizzare attraverso il Servizio Geologico dell’Ente. Il presidente della Provincia, Antonio Pepe, sin dalle primissime ore del giorno ha attivato gli uffici del Settore Protezione Civile, conferendo con propria direttiva al geologo Oscar Corsico il compito stabilire i contatti con il Dipartimento di Protezione Civile nazionale al fine di predisporre tutte le iniziative ritenute utili. “Alla popolazione abruzzese – afferma il presidente della Provincia – esprimiamo la solidarietà della comunità di Capitanata, coinvolta in questo dramma nazionale. Il dolore e lo sgomento per una tragedia così immane impongono a il massimo dell’impegno e del sostegno in queste delicatissime ore. E’ questo il momento della collaborazione istituzionale. La Provincia di Foggia, memore anche dell’antico gemellaggio che lega la nostra terra a L’Aquila e della fratellanza stabilita nel corso degli anni tra le nostre genti è pronta a dare tutto il proprio aiuto e a mettere a completa disposizione dell’Abruzzo il proprio bagaglio di conoscenze e di professionalità”.

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 1:04 PM
  24. Terremoto: salvate due studentesse di Monte Sant’Angelo

    Tratte in salvo dai Vigili del Fuoco due ragazze di Monte Sant’Angelo. Rosanna Scappitto, 19 anni, studentessa di Biotecnologie, e Rosalinda Ricucci, 19 anni, studentessa di Economia e commercio, erano in un appartamento in via Forcelli, a L’Aquila, cioè vicino al palazzo della Casa dello studente che è crollato. Secondo le prime ricostruzioni, stavano dormendo quando la terra ha iniziato a tremare. Le ragazze, con altre tre colleghe, hanno cercato di mettersi in salvo ma non sono riuscite ad uscire dalla propria abitazione poichè il crollo della palazzina ha bloccato il portone d’ingresso. Così le due ragazze hanno telefonato nella notte ai genitori dicendo che erano vive e che stavano bene ma che non potevano uscire dalla loro casa pericolante. I genitori allora hanno avvisato i Vigili del fuoco di Foggia che, a loro volta, hanno allertato i colleghi di L’Aquila. Questi sono andati nell’abitazione liberando le due studentesse di Monte Sant’Angelo e le tre colleghe. A quanto si apprende, ci sarebbe anche una terza ragazza foggiana, Mattea D.N., che la famiglia non sarebbe ancora riuscita a contattare. Ma, secondo fonti dei gruppi di intervento, dovrebbe essere tra le persone tratte in salvo.

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 2:23 PM
  25. Rignano Garganico: oltre una decina gli abitanti implicati nel terremoto

    Solidarietà alle vittime abruzzesi e alle famiglie dei rignanesi implicati nel terremoto della scorsa notte a L’Aquila e nel suo hinterland da parte dei sindaco di Rignano Garganico Antonio Gisolfi, che poco fa ha concluso un rapido sopralluogo nelle strutture pubbliche cittadine per verificare la presenza o meno di danni. Gli edifici sembrano tutti a posto. Gisolfi si è detto vicino alle famiglie Resta, Bergantino e Del Vecchio i cui cari sono stati coinvolti, per fortuna con danni solo alle cose, nello spaventoso sisma dell’altra notte. Il primo cittadino ha allertato la macchina cittadina dei soccorsi-protezione civile e ha messo già a disposizione degli sfollati quelle poche strutture e quelle poche risorse umane che Rignano può offrire. Intanto sono stati resi noti i nomi dei cittadini rignanesi colpiti dal terremoto e di rientro in paese: Paolo Del Vecchio (studente), Enza Del Vecchio (studentessa-lavoratrice), Enza Bergantino (studentessa), Rosa Bergantino, Rachele Bergantino (e famiglia), Annamaria Resta (e famiglia), Filomena Resta (e famiglia). Sulla stessa scia si sono mossi i sindaci Michelangelo Lombardi (San Marco in Lamis), Gennaro Giuliani (San Giovanni Rotondo), Andrea Ciliberti (Monte Sant’Angelo) e Costantino Squeo (Sannicandro Garganico).

    redazione Teleradioerre

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 2:23 PM
  26. Terremoto: salvate due studentesse di Monte Sant’Angelo

    Tratte in salvo dai Vigili del Fuoco due ragazze di Monte Sant’Angelo. Rosanna Scappitto, 19 anni, studentessa di Biotecnologie, e Rosalinda Ricucci, 19 anni, studentessa di Economia e commercio, erano in un appartamento in via Forcelli, a L’Aquila, cioè vicino al palazzo della Casa dello studente che è crollato. Secondo le prime ricostruzioni, stavano dormendo quando la terra ha iniziato a tremare. Le ragazze, con altre tre colleghe, hanno cercato di mettersi in salvo ma non sono riuscite ad uscire dalla propria abitazione poichè il crollo della palazzina ha bloccato il portone d’ingresso. Così le due ragazze hanno telefonato nella notte ai genitori dicendo che erano vive e che stavano bene ma che non potevano uscire dalla loro casa pericolante. I genitori allora hanno avvisato i Vigili del fuoco di Foggia che, a loro volta, hanno allertato i colleghi di L’Aquila. Questi sono andati nell’abitazione liberando le due studentesse di Monte Sant’Angelo e le tre colleghe. A quanto si apprende, ci sarebbe anche una terza ragazza foggiana, Mattea D.N., che la famiglia non sarebbe ancora riuscita a contattare. Ma, secondo fonti dei gruppi di intervento, dovrebbe essere tra le persone tratte in salvo.

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 2:23 PM
  27. Rignano Garganico: oltre una decina gli abitanti implicati nel terremoto

    Solidarietà alle vittime abruzzesi e alle famiglie dei rignanesi implicati nel terremoto della scorsa notte a L’Aquila e nel suo hinterland da parte dei sindaco di Rignano Garganico Antonio Gisolfi, che poco fa ha concluso un rapido sopralluogo nelle strutture pubbliche cittadine per verificare la presenza o meno di danni. Gli edifici sembrano tutti a posto. Gisolfi si è detto vicino alle famiglie Resta, Bergantino e Del Vecchio i cui cari sono stati coinvolti, per fortuna con danni solo alle cose, nello spaventoso sisma dell’altra notte. Il primo cittadino ha allertato la macchina cittadina dei soccorsi-protezione civile e ha messo già a disposizione degli sfollati quelle poche strutture e quelle poche risorse umane che Rignano può offrire. Intanto sono stati resi noti i nomi dei cittadini rignanesi colpiti dal terremoto e di rientro in paese: Paolo Del Vecchio (studente), Enza Del Vecchio (studentessa-lavoratrice), Enza Bergantino (studentessa), Rosa Bergantino, Rachele Bergantino (e famiglia), Annamaria Resta (e famiglia), Filomena Resta (e famiglia). Sulla stessa scia si sono mossi i sindaci Michelangelo Lombardi (San Marco in Lamis), Gennaro Giuliani (San Giovanni Rotondo), Andrea Ciliberti (Monte Sant’Angelo) e Costantino Squeo (Sannicandro Garganico).

    redazione Teleradioerre

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 2:23 PM
  28. Terremoto: salvate due studentesse di Monte Sant’Angelo

    Tratte in salvo dai Vigili del Fuoco due ragazze di Monte Sant’Angelo. Rosanna Scappitto, 19 anni, studentessa di Biotecnologie, e Rosalinda Ricucci, 19 anni, studentessa di Economia e commercio, erano in un appartamento in via Forcelli, a L’Aquila, cioè vicino al palazzo della Casa dello studente che è crollato. Secondo le prime ricostruzioni, stavano dormendo quando la terra ha iniziato a tremare. Le ragazze, con altre tre colleghe, hanno cercato di mettersi in salvo ma non sono riuscite ad uscire dalla propria abitazione poichè il crollo della palazzina ha bloccato il portone d’ingresso. Così le due ragazze hanno telefonato nella notte ai genitori dicendo che erano vive e che stavano bene ma che non potevano uscire dalla loro casa pericolante. I genitori allora hanno avvisato i Vigili del fuoco di Foggia che, a loro volta, hanno allertato i colleghi di L’Aquila. Questi sono andati nell’abitazione liberando le due studentesse di Monte Sant’Angelo e le tre colleghe. A quanto si apprende, ci sarebbe anche una terza ragazza foggiana, Mattea D.N., che la famiglia non sarebbe ancora riuscita a contattare. Ma, secondo fonti dei gruppi di intervento, dovrebbe essere tra le persone tratte in salvo.

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 2:23 PM
  29. Rignano Garganico: oltre una decina gli abitanti implicati nel terremoto

    Solidarietà alle vittime abruzzesi e alle famiglie dei rignanesi implicati nel terremoto della scorsa notte a L’Aquila e nel suo hinterland da parte dei sindaco di Rignano Garganico Antonio Gisolfi, che poco fa ha concluso un rapido sopralluogo nelle strutture pubbliche cittadine per verificare la presenza o meno di danni. Gli edifici sembrano tutti a posto. Gisolfi si è detto vicino alle famiglie Resta, Bergantino e Del Vecchio i cui cari sono stati coinvolti, per fortuna con danni solo alle cose, nello spaventoso sisma dell’altra notte. Il primo cittadino ha allertato la macchina cittadina dei soccorsi-protezione civile e ha messo già a disposizione degli sfollati quelle poche strutture e quelle poche risorse umane che Rignano può offrire. Intanto sono stati resi noti i nomi dei cittadini rignanesi colpiti dal terremoto e di rientro in paese: Paolo Del Vecchio (studente), Enza Del Vecchio (studentessa-lavoratrice), Enza Bergantino (studentessa), Rosa Bergantino, Rachele Bergantino (e famiglia), Annamaria Resta (e famiglia), Filomena Resta (e famiglia). Sulla stessa scia si sono mossi i sindaci Michelangelo Lombardi (San Marco in Lamis), Gennaro Giuliani (San Giovanni Rotondo), Andrea Ciliberti (Monte Sant’Angelo) e Costantino Squeo (Sannicandro Garganico).

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 2:23 PM
  30. SPARGETE LA VOCE!!!
    Amiche ed amici che hanno dei furgoni da lavoro o comunque macchine da piccolo trasporto o che comunque vogliono dare una mano per questa causa; date il vs nominativo alle organizzazioni di Protezione Civile di Aprilia e dintorni (ALFA – CB RONDINE ecc), perchè stanno cercando mezzi su cui poter caricare viveri e beni di prima necessità.
    Chiunque abbia la possibilità si faccia avanti….stanno organizzando viaggi scaglionati con colonne mobili di soccorso, e servono mezzi.
    Più siamo e più roba si carica!!!
    Lasciate la disponibilità a:
    ALFA Aprilia 06.9200513 – CB RONDINE 06.9200452
    credo che poi saranno loro eventualmente a contattarvi!!!
    magari andateci di persona (per chi ha la possibilità) almeno evitiamo di sovraccaricare troppo le loro linee telefoniche.

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 2:36 PM
  31. SPARGETE LA VOCE!!!
    Amiche ed amici che hanno dei furgoni da lavoro o comunque macchine da piccolo trasporto o che comunque vogliono dare una mano per questa causa; date il vs nominativo alle organizzazioni di Protezione Civile di Aprilia e dintorni (ALFA – CB RONDINE ecc), perchè stanno cercando mezzi su cui poter caricare viveri e beni di prima necessità.
    Chiunque abbia la possibilità si faccia avanti….stanno organizzando viaggi scaglionati con colonne mobili di soccorso, e servono mezzi.
    Più siamo e più roba si carica!!!
    Lasciate la disponibilità a:
    ALFA Aprilia 06.9200513 – CB RONDINE 06.9200452
    credo che poi saranno loro eventualmente a contattarvi!!!
    magari andateci di persona (per chi ha la possibilità) almeno evitiamo di sovraccaricare troppo le loro linee telefoniche.

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 2:36 PM
  32. SPARGETE LA VOCE!!!
    Amiche ed amici che hanno dei furgoni da lavoro o comunque macchine da piccolo trasporto o che comunque vogliono dare una mano per questa causa; date il vs nominativo alle organizzazioni di Protezione Civile di Aprilia e dintorni (ALFA – CB RONDINE ecc), perchè stanno cercando mezzi su cui poter caricare viveri e beni di prima necessità.
    Chiunque abbia la possibilità si faccia avanti….stanno organizzando viaggi scaglionati con colonne mobili di soccorso, e servono mezzi.
    Più siamo e più roba si carica!!!
    Lasciate la disponibilità a:
    ALFA Aprilia 06.9200513 – CB RONDINE 06.9200452
    credo che poi saranno loro eventualmente a contattarvi!!!
    magari andateci di persona (per chi ha la possibilità) almeno evitiamo di sovraccaricare troppo le loro linee telefoniche.

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 2:36 PM
  33. Domenico Prencipe UFFICIALE (FONTE: PREFETTURA): nessun cittadino di Monte Sant’Angelo tra i dispersi. Non date adito a voci false che possono creare panico. Probabilmente due dispersi di San Giovanni Rotondo

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    Pubblicato da festival | aprile 6, 2009, 3:21 PM
  34. Fra un po di tempo tutto sarà dimenticato chi è stato colpito rimarrà solo con il suo dolore. Resteranno i perchè? e non avranno mai risposte.
    il Gargano, Carpino, zona al alto rischio sismico con una struttura altamente vulnerabile (effetto domino) dato lo scellerato modo in cui si è costruito, una casa sopra l’altra, senza alcuna via di fuga.
    Viviamo in perenne emergenza e tralasciamo la prevenzione.
    Speriamo, come sempre, nella buona stella.

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    Pubblicato da LinoSavio | aprile 7, 2009, 7:39 am
  35. Fra un po di tempo tutto sarà dimenticato chi è stato colpito rimarrà solo con il suo dolore. Resteranno i perchè? e non avranno mai risposte.
    il Gargano, Carpino, zona al alto rischio sismico con una struttura altamente vulnerabile (effetto domino) dato lo scellerato modo in cui si è costruito, una casa sopra l’altra, senza alcuna via di fuga.
    Viviamo in perenne emergenza e tralasciamo la prevenzione.
    Speriamo, come sempre, nella buona stella.

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    Pubblicato da LinoSavio | aprile 7, 2009, 7:39 am
  36. Fra un po di tempo tutto sarà dimenticato chi è stato colpito rimarrà solo con il suo dolore. Resteranno i perchè? e non avranno mai risposte.
    il Gargano, Carpino, zona al alto rischio sismico con una struttura altamente vulnerabile (effetto domino) dato lo scellerato modo in cui si è costruito, una casa sopra l’altra, senza alcuna via di fuga.
    Viviamo in perenne emergenza e tralasciamo la prevenzione.
    Speriamo, come sempre, nella buona stella.

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    Pubblicato da LinoSavio | aprile 7, 2009, 7:39 am

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